È stato finalmente approvato il Pua. In commissione urbanistica, presieduta dal consigliere comunale Roberto Belvisi, in riunione congiunta con la Commissione Marina trasporto e viabilità, presieduta dal consigliere Federica Censi, e che ha visto la partecipazione attiva dell’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio, si è arrivati alla conclusione di un iter che scriverà la storia sulla Marina di Latina. Infatti, “dopo questa approvazione si va in consiglio comunale e poi in conferenza di servizi e poi il nuovo passaggio in consiglio comunale per l’approvazione definitiva, portando avanti un discorso partito nel 2016 e ripreso nel 2020 in modo che siamo pronti già per l’anno prossimo con un nuovo Piano” sottolinea un raggiante Roberto Belvisi e Federica Censi, presidente della Commissione Marina trasporto e viabilità.
Come si ricorderà il “Piano comunale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative” era stato redatto secondo le linee di indirizzo, espresse a seguito del dibattito tenutosi in seno alla Commissione Governo del Territorio, ed approvate su diversi temi che potrebbero cmabiare il volto del litorale latinense.
Tra queste nelal delibera leggiamo l’attuazione di tutte le procedure atte a consentire la destagionalizzazione che dovrà essere attuata rispettando la normativa vigente che prevede l’obbligo di apertura durante tutto l’arco dell’anno in modalità opportunamente regolamentata, nonché prevedere la traslazione degli stabilimenti situati in area di erosione dell’arenile e prevedere la possibilità di ampliare l’estensione dell’attuale impalcato degli stabilimenti balneari e consentire la realizzazione di zone ombreggiate per la realizzazione di colonie ed attività ludiche, tuttavia sempre nel limite che, la quota di almeno il 50% di arenile da destinare a spiaggia libera, sia distribuita in maniera omogenea tale da consentire adeguata alternanza di tratti di spiaggia libera e tratti di arenile dato in concessione a stabilimenti balneari e a spiaggia libera con servizi.
All’interno della delibera anche la possibilità di aumentare la ricettività attraverso la possibilità di realizzare strutture ricettive, bungalow, capanne, gazebo e coperture amovibili che possono creare zone d’ombra anche per giochi per bambini, secondo quanto previsto dalla normativa regionale in materia; prevedere la stipula di convenzioni con soggetti interessati alla gestione delle spiagge libere i quali assicurano servizi di assistenza, salvataggio, servizi igienici accessibili a persone con disabilità, pulizia dell’arenile e percorsi fino alla battigia accessibili ai disabili, più patti di collaborazione con i concessionari degli stabilimenti balneari e degli esercizi commerciali delle spiagge libere con servizi finalizzati a partecipare a programmi straordinari di ripascimento e/o difesa della costa, partecipazione alla realizzazione di opere pubbliche di riqualificazione ambientale e turistica del lungomare, partecipazione a programmi di recupero, ripristino, conservazione e/o valorizzazione di aree di particolare pregio ambientale, con particolare riferimento a parchi marini, aree protette e sistemi dunali, interventi per accessibilità dell’arenile anche a distanza dalla concessione ed in cambio di eventuale estensione temporale della concessione.
Inoltre, è previsto in questo PUA la possibilità di siglare protocolli d’intesa con l’esercito per l’utilizzo temporaneo del tratto di arenile compreso all’interno dei poligoni di tiro di via Valmontorio, la valorizzazione del tratto di arenile compreso tra Foce Verde ed il canale Mascarello non interamente regolamentato nel PUA vigente, inclusa e con particolare riferimento all’area antistante il Ponte Passo Genovese; di prevedere i POI (punti di ormeggio delle imbarcazioni) sui quali insistono strutture che non importino impianti di difficile rimozione, destinate all’ormeggio, ai sistemi di alaggio, al varo ed al rimessaggio di piccole imbarcazioni e di natanti da diporto ed aree di “portualità a secco”; di prevedere aree destinate a centri federali e/o alla pratica, anche di tipo agonistico di sport legati al mare, gestiti da società e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro riconosciute dal CONI come vela, Kite surf, surf, windsurf, canoa, stand up paddle (sup), ecc.; con particolare riferimento al Kite surf ed alla vela prevedere almeno due o più aree destinate a ciascuno dei due sport avendo recepito un notevole interesse da parte dei cittadini alla pratica di questi sport e diverse proposte da parte delle associazioni sportive,
Ma si va oltre, perché c’è la possibilità di prevedere la possibilità di realizzare anche con finanziamenti europei il progetto “Miglio Blu”, cioè la piantumazione di poseidonia un miglio a largo della costa;• prevedere l’implementazione dei servizi sul litorale lato B nel rispetto dei vincoli ambientali paesaggistici; • implementare la fruizione del lago di Fogliano e del Parco sempre nel rispetto dei vincoli ambientali esistenti, attraverso la collaborazione e/o protocolli con l’ente Parco, anche attraverso la realizzazione di camminamenti che possano mettere in comunicazione la via lungomare lato B con il lungo lago.