Home Politica Bilanci consuntivi Abc, la maggioranza critica l’atteggiamento dell’opposizione

Bilanci consuntivi Abc, la maggioranza critica l’atteggiamento dell’opposizione

"Le opposizioni hanno messo in campo sin dall’inizio ogni argomento possibile, tutti infondati e strumentali"

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“Nel consiglio comunale in occasione del dibattito e della votazione dei bilanci consuntivi dell’azienda ABC relativi agli anni 2022 2023, si sono consumati dei gravi atti politici da parte delle opposizioni. Le minoranze, sempre così pronte ad unirsi ogni volta che devono attaccare la maggioranza, spesso sul piano personale, ieri durante il dibattito hanno prima tentato di far rinviare il punto e poi hanno parlato di tutto fuorché dei bilanci, e infine o sono scappati o si sono astenuti”. Dichiarano così in una nota i capigruppo di maggioranza: Cesare Bruni – FdI; Vincenzo Valletta – Lega; Enzo De Amicis – Lista Celentano; Mauro Anzalone – Forza Italia; Maurizio Galardo – Udc.

“L’approvazione dei bilanci consuntivi 2022 2023 era ed è un atto fondamentale per proseguire nell’azione di messa in sicurezza e di rilancio dell’azienda ABC. Senza questa approvazione si sarebbe esposta l’azienda a gravi conseguenze e con essa i posti di lavoro. È bene precisare che uno dei bilanci consuntivi si riferiva all’anno 2022 quando al governo della città c’era la sinistra colettiana. Inoltre, entrambi i bilanci consuntivi sono stati redatti dal vecchio cda nominato sempre dalla sinistra”.

“Alla luce di ciò, invece di essere solidali con la maggioranza, le opposizioni hanno messo in campo sin dall’inizio ogni argomento possibile, tutti infondati e strumentali, pur di tentare di rinviare il punto per poter poi attaccare l’amministrazione, infischiandosene delle nefaste conseguenze che ne sarebbero potute derivare per l’azienda, la città ed i lavoratori. Prova provata è che le opposizioni hanno insistito sulla richiesta della presenza dell’attuale cda che nulla avrebbe potuto chiarire sui consuntivi 2022 e 2023 mentre si sono ben guardate dal chiedere la presenza del cda che quei bilanci li aveva redatti e che magari avrebbe potuto spiegare eventuali dubbi”. Continuano così nella nota i capigruppo di maggioranza.

“Fallito questo tentativo, le opposizioni hanno parlato per ore di tutto e di più salvo che del punto all’ordine del giorno, nel tentativo di alzare una cortina fumogena solo per crearsi l’alibi per giustificare la loro “codardia” politica. Loro si che avrebbero dovuto chiedere scusa per la situazione dei rifiuti e contribuire con la maggioranza a rilanciare l’azienda. Le opposizioni invece che assumere su di loro la propria parte di responsabilità hanno scelto di scappare, con argomenti risibili, oppure, solo due di LBC, sono rimasti in aula astenendosi, il che equivale ugualmente a non assumersi le responsabilità. La tanto criticata maggioranza, da loro ad ogni occasione dipinta in modo strumentale divisa, è rimasta in aula e, compatta, ha assunto con il voto su di sé la propria responsabilità e quella di chi è scappato”.

“Le criticità di oggi dell’azienda ABC, come è emerso chiaramente, sono figlie delle loro scelte avventate, scellerate, ideologiche; di un progetto iniziale delle cui criticità loro erano consapevoli e, nonostante i rilievi dall’allora opposizione sono andati comunque avanti; del loro mancato controllo e del loro aver piegato l’azienda a meri interessi elettorali, come è emerso dalle cronache locali. A noi tocca il compito di rilanciare l’azienda, di garantire la pulizia e il decoro della città, di garantire i posti di lavoro. È bene evidenziare affinché tutti sappiano che la votazione dei bilanci era una tappa fondamentale. Le opposizioni, a parole si sono dette preoccupate pur di attaccare la maggioranza, nei fatti hanno dimostrato la loro indifferenza ai problemi di ABC. La maggioranza, unita c’era, le opposizioni, divise, sono fuggite. Ogni altra considerazione, da parte delle opposizioni, come nel consiglio di ieri sono solo chiacchiere senza alcun fondamento”. Concludono così nella nota i capigruppo di maggioranza: Cesare Bruni – FdI; Vincenzo Valletta – Lega; Enzo De Amicis – Lista Celentano; Mauro Anzalone – Forza Italia; Maurizio Galardo – Udc.

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