Home Attualità Blocco mail Libero e Virgilio, chi paga? Associazioni pronte ad azioni legali

Blocco mail Libero e Virgilio, chi paga? Associazioni pronte ad azioni legali

Disagi per 9 milioni di persone e molti danni. Gli utenti devono essere risarciti. Consumerismo e Consumatori Attivi scendono in campo

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Il blocco delle mail di Libero e Virgilio sta proseguendo da troppi giorni con evidenti disagi per i 9 milioni di utenti coinvolti ma anche veri e propri danni materiali. Molte sono le richieste di aiuto che Consumerismo No Profit sta ricevendo da domenica sera, da chi usava la mail per lavoro, a chi per le utenze, per la banca, per il medico, per cercare lavoro, occasioni perdute, scadenze rimaste inevase, ecc.

Molti sono ancora i dubbi dei cittadini: i dati degli utenti sono al sicuro? Potrà essere recuperato integralmente l’archivio mail di ciascun utente? I messaggi che erano stati inviati nei giorni di blackout all’indirizzo non funzionate dell’utente verranno recuperati o saranno persi per sempre? Le condizioni generali di contratto, in una clausola furbetta ma “dalle gambe corte”, giungerebbe ad escludere responsabilità del fornitore del servizio per mancati funzionamenti – spiega Consumerismo – Una clausola di esclusione della responsabilità che ha tutte le caratteristiche di una clausola vessatoria, pertanto affetta da nullità.

In tal senso Consumerismo No Profit in collaborazione con Consumatori Attivi sta studiando la possibilità di intentare le opportune azioni nei confronti di Italia Online, e pertanto invita tutti i cittadini interessati dal disservizio a inviare una mail all’indirizzo info@consumerismo.it per ottenere tutti gli aggiornamenti del caso.

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