“Blue Tourism: Lazio, come laboratorio per nuove esperienze turistiche, sostenibili, etiche innovative tra terra, mare ed acque interne”. Questo il tema al centro del workshop in scena ieri all’interno nel padiglione della Regione Lazio alla BIT – Borsa Internazionale Turismo – di Milano. Un appuntamento a cura di Camera di Commercio Frosinone Latina, Informare e Assonautica Italiana.
Il focus dei lavori è stato incentrato sui nuovi profili professionali e sui fabbisogni delle imprese. Si è parlato di formazione, certificazione e digitalizzazione delle competenze per l’adeguamento delle professioni alla Blue economy. Ma anche delle nuove tecnologie green al servizio della nautica e dello sviluppo sostenibile. Un dibattito volto ad avviare un processo di coinvolgimento delle comunità locali e degli operatori turistici sulla base delle diverse vocazioni territoriali per lo sviluppo di prodotti turistici.
Al tavolo dei lavori, Giovanni Acampora, presidente di Camera di Commercio Frosinone Latina, Assonautica Italiana e SiCamera; Paolo Galante, Consigliere Camerale; Flavia Coccia, esperta di turismo e membro del comitato scientifico di Assonautica; Alberto Corti, direttore Confcommercio Turismo; Sabrina Busato, Presidente Progetto Italian Blue Route; Stefano Di Palma, Direttore Ricerche e Progetti ECOTER – Camera di Commercio Roma; Giovanni Gargano, Vicepresidente Assonautica Italiana.
A moderare gli interventi, la giornalista Elena Magro che ha passato subito la parola al Presidente Acampora: “L’approvazione del Primo Piano Triennale del Mare rappresenta un risultato straordinario ed è l’inizio di una nuova visione del “sistema mare”, dove si punta alla valorizzazione delle risorse marine dal punto di vista ambientale ed economico, per accelerare il percorso verso una blue economy made in Italy, fatta di conservazione ed usi sostenibili. In tema di turismo, il blue tourism per sua natura intercetta i nuovi trend dove l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità sono i fattori chiave di una domanda turistica che ha già scelto la sua rotta. Questo impone un rapido adeguamento dell’offerta. Assonautica Italiana, l’Associazione nazionale per lo sviluppo dell’Economia del Mare di Unioncamere, è la realtà di riferimento del sistema camerale deputata a svolgere il ruolo di facilitatore per tutte le Associazioni di Categoria e gli operatori del perimetro di attività della blue economy. Per questo ha messo a terra una serie di azioni concrete di valorizzazione del turismo nautico, per il rilancio della navigazione lungo le coste del nostro Paese, ponendo al centro la sostenibilità delle rotte nautiche. Degno di menzione è il progetto “L’Italia vista dal Mare- scopri dove ti porto”, che dà alle rotte nautiche dignità pari alle altre forme di turismo con una proposta di rotte e itinerari nautici alla scoperta del patrimonio storico, culturale, artistico, naturalistico ed enogastronomico dell’entroterra costiero e delle acque interne dell’Italia. Ma anche i Blue Marina Awards, unico riconoscimento attualmente dedicato alla nautica. Una serie di azioni mirate, nella convinzione che occorra far convergere gli sforzi di tutti verso una rotta comune che abbia al centro le tre direzioni oggi necessarie per garantire crescita e sviluppo: sostenibilità, innovazione digitale e competenze”.
Paolo Galante, Consigliere Camerale, ha parlato di strutture ricettive e sostenibilità: “La Camera di Commercio sta ottenendo grandi risultati sull’Economia del Mare. Io, anche in qualità di Presidente di Federalberghi Latina, invito tutti a fare una riflessione sull’attinenza tra il settore ricettivo e quello della nautica. Entrambi oggi viaggiano nella direzione della sostenibilità. Ci stiamo dotando di certificazioni green per le nostre strutture. E credo che questa sia la rotta che dobbiamo continuare a seguire per lo sviluppo del settore e la crescita della nostra economia”.
Flavia Coccia, in qualità di esperta di turismo e membro del comitato scientifico di Assonautica, ha posto l’attenzione sul blue tourism sostenibile: “Il valore aggiunto dell’economia del mare nel Lazio – come testimoniano i dati che la Camera di Commercio ci fornisce nel suo rapporto annuale – ha raggiunto livelli straordinari in diverse filiere, seppur altre devono essere stimolate per crescere. Parliamo di un settore che crea occupazione, anche a livello di indotto. Sulla base di questi dati concreti possiamo studiare le strategie necessarie per uno sviluppo sostenibile del blue tourism. L’obiettivo della sostenibilità coinvolge tutti ed occorre lavorare in sinergia per raggiungerlo”.
Alberto Corti, direttore Confcommercio Turismo, ha rappresentato le istanze del settore: “Esperienze turistiche sostenibili. Sono quelle che ormai sempre più spesso ci vengono richieste. Una scelta chiara che segna un nuovo trend per il settore. Dobbiamo essere in grado di rispondere a questa crescente domanda con un’offerta adeguata. E per farlo la formazione è un asset centrale, come anche lo studio dei dati. Un percorso di avvicinamento alla sostenibilità, per essere concreto, deve vedere insieme turisti, operatori e Università, noi lo abbiamo avviato portando avanti un importante progetto. Su questa rotta dobbiamo proseguire per creare una nuova coscienza della sostenibilità”.
Sabrina Busato, Presidente Progetto Italian Blue Route, ha illustrato le finalità dell’iniziativa: “Un progetto nato circa un anno fa in casa Lazio per poi estendersi ad altre regioni. La nostra prima azione è stata quella di coinvolgere un veliero storico come testimonial della sostenibilità facendo un tour di dieci tappe italiane – le antiche rotte – raccontando il patrimonio di tradizioni ed eccellenze delle località coinvolte. Degli ambassador hanno poi promosso il patrimonio blu raccolto durante il tour. Siamo convinti che fare rete sia la strada giusta affinché la blue economy guardi alla sostenibilità”.
Stefano Di Palma, Direttore Ricerche e Progetti ECOTER – Camera di Commercio Roma, ha spiegato: “Dall’incontro con le Assonautiche provinciali del Lazio, abbiamo unito le competenze e le risorse. Il periodo di programmazione europea sarà fondamentale per intercettare gli asset sui quali investire. Questo perché le risorse economiche andranno concentrate su pochi ambiti per far fare il salto di qualità al settore. Il lancio della cabina di regia per lo sviluppo sostenibile della blue economy sarà un altro tassello fondamentale per lo sviluppo economico e le attività produttive ma anche per la tutela dell’ecosistema e appunto per la sostenibilità. Il modello Lazio potrà fare la differenza”.
A chiudere i lavori, il Vicepresidente di Assonautica Italiana Giovanni Gargano: “Le Assonautiche del Lazio presenti a Roma, Latina, Viterbo e Rieti, sono impegnate nello studio di una strategia per uno sviluppo integrato e sostenibile dei diversi settori della blue economy, tra cui quello del turismo. Per esempio, in tema di sostenibilità ambientale, stiamo sostenendo le progettualità per l’introduzione dell’idrogeno nella propulsione in campo Nautico, che sta portando avanti il Cantiere Offshore di Gaeta”.