“In qualità di Delegato al Bilancio del Comune di Castelforte, intendo esprimere pieno e convinto sostegno alle posizioni espresse dal Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, in merito
all’attuazione della Delibera ARERA 13/2025/R/rif e al cosiddetto bonus sociale rifiuti. La misura, prevista dal DPCM 27 dicembre 2023 e attuata dall’ARERA, introduce una riduzione automatica del 25% della componente variabile della TARI (tassa rifiuti) per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose”. La dichiara in una nota il delegato al Bilancio del Comune di Castelforte.
“Un intervento che condividiamo nella sua finalità sociale, in quanto rivolto alle fasce più deboli della popolazione. Tuttavia, ciò che desta profonda preoccupazione è il meccanismo di attuazione previsto dalla delibera: il bonus sarà infatti interamente finanziato dagli enti locali, anticipato dai Comuni in base alle bollette emesse, senza alcun trasferimento compensativo da parte dello Stato centrale. Si tratta, a tutti gli effetti, di un’imposizione calata dall’alto che rischia di compromettere seriamente l’equilibrio economico-finanziario degli enti comunali.
Non è accettabile che i Comuni siano chiamati a coprire di tasca propria tali agevolazioni senza alcun sostegno statale, e soprattutto che l’importo del bonus venga calcolato sull’accertato e non sull’effettivamente incassato. In un contesto in cui i tassi di morosità sulla TARI sono purtroppo elevati, questa impostazione rischia di generare un grave squilibrio nei bilanci comunali, costringendo gli enti a farsi carico di entrate mai realmente percepite. Ribadiamo con forza che non siamo contrari a riconoscere benefici economici ai cittadini in condizioni di disagio, ma riteniamo che debbano essere lo Stato e gli enti sovraordinati a farsene carico, garantendo coperture adeguate e realistiche. Per tutte queste ragioni, il Comune di Castelforte si unisce con convinzione alla Provincia di Latina e al Presidente
Stefanelli nel chiedere: una proroga immediata dei termini di attuazione della misura; un confronto urgente con il Governo e ARERA per rivedere i criteri di finanziamento; il riconoscimento delle agevolazioni sull’effettivamente incassato, non su quanto teoricamente accertato; la previsione di fondi statali destinati a coprire le minori entrate per gli enti locali. Solo così sarà possibile garantire una misura realmente efficace, equa e sostenibile, sia per i cittadini che per i Comuni”.