Quinta giornata del campionato di Serie C con il Latina che torna a calcare il manto erboso dello stadio Francioni dopo il pari di domenica scorsa contro il Giugliano. E proprio alla partita contro i campani ha fatto riferimento mister Daniele Di Donato aprendo la conferenza stampa di presentazione: “Nella partita di domenica – ha detto il mister – abbiamo giocato un primo tempo inguardabile, sbagliando tutto quello che c’era da sbagliare. Nel secondo tempo c’è stata una buona reazione, siamo riusciti ad arrivare al pareggio, però non abbiamo fatto bene. Dobbiamo capire che noi dobbiamo avere sempre una certa intensità, non possiamo permetterci di giocare al piccolo trotto. Siamo una squadra da corsa come lo eravamo l’anno scorso e questo deve essere il nostro marchio da qui alla fine. Dobbiamo avere fame e non dobbiamo dare nulla per scontato, affrontando ogni partita come se fosse la più importante della nostra vita”.
Una prestazione che non è andata giù quindi: “Parlando con i ragazzi, c’è qualcosa da migliorare a livello di testa. Dobbiamo partire prima perché effettivamente stiamo regalando sempre i primi tempi alle squadre avversarie e questo non deve capitare. Dobbiamo cercare appunto di partire subito forte e di capire dove si deve migliorare”.
In vista della sfida agli irpini, Di Donato fa la conta dei presenti: “Da mercoledì si sono allenati con noi Tessiore, Di Livio e De Santis, vedremo se rischiarli o meno. Si è fermato Rosseti e anche Antonio Esposito che ha avuto un problema muscolare, però piano piano stiamo recuperando tutti. L’Avellino è una squadra forte, che in questo momento sta bene, che è composta da ottimi giocatori. Una partita difficile, ma che noi in un modo o in un altro dobbiamo portare a casa.
Per quanto riguarda gli esterni, in questo momento siamo ‘contati’, dopo l’infortunio di Teraschi. Cercheremo di adattarci qualcuno per cercare di fare il meglio. Riccardi si sta allenando e sta crescendo allenamento dopo allenamento. Ci tornerà molto utile; ci eravamo prefissati un obiettivo di un mese ma abbiamo anticipato i tempi e si è visto”.
L’obiettivo si sposta poi sui prossimi avversari: “L’Avellino è una squadra forte che ha sia giovani che giocatori esperti. Una squadra che deve essere affrontata come fosse la squadra da battere. Noi dobbiamo cercare di riprendere il nostro cammino, cercando di sbagliare il meno possibile e giocare con il cuore per cercare di tornare alla vittoria. Di Mino ha fatto molto bene, è un ragazzo che deve crescere a cui non si deve dare la responsabilità immediata perché alla fine è sempre un 2003. Però sono contento che ha risposto presente nelle due partite che l’ho chiamato in causa. Lo inseriremo piano piano perché può essere un’altra arma a nostro vantaggio. Fabrizi ha fame. È un giocatore importante, che vede la porta e non sai mai da dove ti sbuca. Gli ho detto che a lui non serve giocare 90 minuti perché ogni volta che sei in campo sei pericoloso in un modo o in un altro. Un giocatore che venendo dalle categorie inferiori ha voglia di mettersi in mostra e di dimostrare il suo valore, che ne ha tanto.
Noi siamo partiti subito forte mentre l’Avellino ha avuto un po’ di difficoltà, ma hanno vinto l’ultima. Però alla fine sicuramente sarà una partita maschia, dove tutte e due le squadre si daranno del filo da torcere per ottenere un risultato importante e dare continuità. Sarà una partita da non sbagliare”.
Le ultie parole il mister vuole spenderle per i suoi però: “Siamo una squadra che predilige un gioco veloce e abbiamo bisogno di un campo veloce. In questo momento il nostro campo non è nelle condizioni migliori, però questo non deve essere un alibi per noi, perché dobbiamo andare oltre le difficoltà, oltre tutto, se vogliamo raggiungere un qualcosa d’importante. Le difficoltà sono state create per essere superate”.