Usa, un uomo sospettato di aver ucciso sette dei suoi colleghi di lavoro, tutti braccianti agricoli, in California e di averne ferito un altro rischia la pena di morte se condannato.
Lo riporta la stampa nazionale secondo quanto annunciato da un pubblico ministero nella prima audizione in tribunale. Il 66 anni, è stato arrestato lunedì poco dopo i due attacchi alle fattorie della città vicino a San Francisco. Su di lui pendono sette capi d’accusa di omicidio, uno di tentato omicidio e uno per reati multipli.
Il giudice ha ordinato che l’accusato resti in custodia e si presenti nuovamente davanti alla corte il 16 febbraio. La circostanza speciale potrebbe fargli avere “l’ergastolo o la pena di morte”, ha detto al quotidiano “San Francisco Chronicle” il procuratore distrettuale della contea di San Mateo, Stephen Wagstaffe. ù
Sembra che il sospettato conoscesse le sue vittime, cinque uomini e due donne, di origine asiatica o ispanica. Presumibilmente ha usato un’arma semiautomatica acquistata legalmente.