«La situazione attuale della Biblioteca Comunale di Latina è insostenibile. Non possiamo accettare che una città con oltre 120 mila abitanti abbia una biblioteca con orari ridotti, servizi limitati e personale in sofferenza», dichiara Valeria Campagna, capogruppo consiliare del Partito Democratico di Latina e membro della commissione cultura. «La struttura attuale non è adatta a offrire un servizio degno di una comunità così ampia e in crescita, né tantomeno di una città che ambisce a definirsi universitaria. È tempo di pensare a una nuova sede che possa garantire spazi adeguati, moderni e accoglienti per tutti.»
Campagna sottolinea come l’amministrazione debba guardare al futuro, non solo con la sistemazione e riapertura della biblioteca esistente, ma con una visione più ampia: «La proposta è di trasformare la biblioteca attuale in un centro dedicato esclusivamente a bambini e ragazzi, mentre si deve individuare una nuova sede centrale che possa ospitare servizi e spazi consoni alle esigenze di un’utenza adulta, studenti e ricercatori. Inoltre, è necessario prevedere l’apertura di biblioteche anche in zone periferiche, in luoghi come ad esempio la Casa Cantoniera di Borgo Sabotino.»
La preoccupazione di Valeria Campagna si riflette nelle recenti criticità segnalate, come il rischio di perdere i fondi regionali per la mancata organizzazione del personale e la difficoltà a garantire la gestione ordinaria della biblioteca. «Non possiamo permetterci di perdere ulteriori risorse per colpa della disorganizzazione e della mancanza di visione. Ad oggi nulla si sta facendo per costruire un modello di gestione dei nostri spazi culturali, tra cui la biblioteca. È urgente intervenire per mettere in sicurezza l’esistente, ma anche per programmare un futuro più ambizioso.»
Evidenti sono i gravi disagi legati alla carenza di personale e ai problemi infrastrutturali, con locali che continuano a essere abbandonati e inagibili. «La riapertura della biblioteca non può limitarsi a una soluzione temporanea o parziale. Serve un vero piano di rilancio che coinvolga tutta la città, dal centro alle periferie, e che renda la cultura accessibile a tutti, perché la biblioteca torni ad essere quello che è sempre stata, una grande occasione per abbattere le disuguaglianze nell’accesso alla cultura» conclude Campagna.