“Accuse gratuite e pretestuose da parte dei capigruppo di maggioranza in merito alla commissione Trasparenza che si è occupata delle spese sostenute per la candidatura di Latina a Capitale della Cultura 2026”. E’ la replica della presidente della commissione Floriana Coletta al centrodestra che l’ha accusata di non aver mantenuto un atteggiamento imparziale nell’ambito della commissione. Gli stessi capigruppo della maggioranza sostengono inoltre che Lbc stia remando “contro gli interessi della città” mettendo in discussione il lavoro svolto dall’amministrazione.
“Polemiche di basso livello – continua la presidente Coletta – La convocazione della commissione di giovedì 28 marzo, era relativa alla ‘verifica degli investimenti e delle spese sostenute per la presentazione della candidatura’. C’era un ordine del giorno ben preciso e una richiesta puntuale. Proprio durante la seduta ci sono stati presentanti alcuni documenti, ma è di tutta evidenza che mancavano ancora alcuni dati che, per stessa ammissione degli uffici, non facevano parte delle spese sostenute e documentate dal settore Cultura. Preso atto di questo, la seduta è stata semplicemente aggiornata per analizzare i dati mancanti. Non vedo dunque in che cosa sia mancata l’imparzialità. Quel che vedo invece è che ancora una volta si attacca l’unica presidenza di commissione affidata all’opposizione, con polemiche politiche prive di senso e strumentali che peraltro nulla hanno a che fare con l’intento con cui è stata convocata la commissione di giovedì, cioè quello di fare chiarezza su tutte le voci di spesa sostenute dall’amministrazione comunale”.
“Si mettano l’anima in pace i consiglieri di maggioranza – conclude Coletta – perché la Trasparenza continuerà a lavorare sulle attività del Comune di Latina, questo è il ruolo della commissione”.