“Egregio dottor Vinci,
nonostante l’entrata in vigore delle nuove norme del codice della strada, durante il periodo natalizio la provincia pontina ha fatto registrare una serie di eventi drammatici sulle sue strade. Numeri impressionanti in cui sono presenti addirittura anche tre decessi in meno di 24 ore nel nuovo anno. La situazione critica sulle strade della provincia pontina non è altro che la testimonianza diretta ed incontrovertibile della inadeguatezza del dispositivo di sicurezza dovuto alla carenza di volanti e soprattutto delle pattuglie della Polizia Stradale, specialità quest’ultima colpita negli ultimi anni dal mancato reintegro del personale che man mano è andato in quiescenza e di quello traferito ad altra sede”. Così in una nota il Segretario Provinciale del sindacato di Polizia Coisp si rivolge al Questore di Latina, Fausto Vinci, per denunciare la carenza di personale nel dispositivo di sicurezza.
“È parere di Organizzazione Sindacale che tutte le iniziative tese a contrastare le cause di questo fenomeno, compreso l’analisi dei dati statistici per comprenderne la genesi, siano di assoluta importanza per cercare di arginarlo; ciò nonostante, la presenza di autovetture della Polizia di Stato sul territorio, non solo incide sul senso di sicurezza dei cittadini, ma agisce da deterrente per quelle condotte che generano i disastri di cui stiamo parlando. Dalla lettura ed analisi dei dati Istat e dalle rilevazioni infortunistiche, si comprende come la provincia pontina, per la sua articolata rete viaria, sia tra le più pericolose d’Italia, per numero di sinistri stradali con lesioni ed esiti mortali. Ma non basta studiare semplicemente il fenomeno, bisogna intervenire in maniera diretta ed incisiva sulla carenza di pattuglie sulla strada, liberando le risorse eventualmente disponibili ed aumentando quelle da destinare a tale essenziale servizio per la comunità. Non è più tollerabile che le famiglie escano di casa e si mettano in auto con la consapevolezza di non farvi più rientro a causa di comportamenti criminali come il mettersi alla guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti o più semplicemente per il mancato rispetto delle basilari norme di comportamento alla guida ( distrazione, mancato rispetto della precedenza, eccesso di velocità dentro e fuori dei centri abitati): in questa sede giova ricordare il grande scalpore che ha destato la notizia dell’incidente causato da quel conducente di un suv che immediatamente dopo il sinistro, è sceso dall’auto con il calice di vino nella mano e dopo averlo posato, si è allontanato.
Quindi ben vengano tutte le iniziative tese alla richiesta di innalzamento della fascia della Questura di Latina, che porterebbe notevoli benefici soprattutto in termini di personale a disposizione, non solo per il controllo del territorio ma anche per tutte quelle attività di Polizia Giudiziaria che stanno mettendo a dura prova il personale coinvolto, con turni di servizio difficilmente sostenibili se non supportati dal loro alto senso dello Stato e da grande spirito di sacrificio. Signor Questore, questa Organizzazione Sindacale è fortemente preoccupata per l’allarmante crescita esponenziale dei sinistri stradali e la invita a valutare in sinergia con il Dirigente del Compartimento ed il Dirigente della Sezione Polizia Stradale, tutte le possibili iniziative capaci di dare in maniera immediata ed efficace un potenziamento delle forze, che porterebbe una risposta tangibile al problema della sicurezza stradali di priorità assoluta per la Sanità Pubblica e per tutta la Comunità. In particolare si evidenzia la necessità di liberare in maniera definitiva il personale delle Volanti dalla necessità di effettuare i rilievi nei sinistri stradali e comunque limitare il loro intervento agli incidenti con soli danni alle cose dove “l’impegno sul campo del sinistro è limitato alla sola effettuazione dei rilievi descrittivi”.
È opportuno inoltre sig. Questore e sig. Dirigente, in considerazione dell’imminente consegna dello stabile in cui avrà sede la Sezione Distaccata della Polizia Stradale di Aprilia, in conformità di quanto realizzato presso l’attuale struttura, prevedere il dispositivo di allarme caserma, liberando risorse utilizzabili in altri servizi”.