Nella giornata di ieri, venerdì 12 aprile, all’esito di un’articolata attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Roma, la Digos di Roma e Latina, con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, hanno eseguito una perquisizione personale, locale e informatica nei confronti di un cittadino italiano, 51enne, residente a Sezze.
Gli investigatori sono arrivati all’uomo in seguito ad alcuni eventi, verificatisi tra il mese di febbraio e il mese di marzo scorsi quando, da diversi uffici postali della zona, uno a Roma, il 9 febbraio, uno a Terracina, il 15 febbraio e l’altro a Isola del Liri, il 14 marzo, sono stati inviati dei plichi contenenti carne animale putrefatta, indirizzati all’ambasciatore di Israele a Roma, Alön Bar.
Le indagini hanno consentito di focalizzare l‘attenzione su un soggetto che, secondo quanto ricostruito, avrebbe agito in tutte le occasioni segnalate, con le stesse modalità di esecuzione, ovvero da solo, con il plico già confezionato, indossante gli stessi capi di vestiario e indicando sui colli postali mittenti inesistenti.
Nel corso della mattinata di ieri, presso l’abitazione dell’uomo di 51 anni, dipendente a tempo indeterminato presso il Ministero della Pubblica Istruzione, e già noto alla Digos, perché secondo le ricostruzioni sarebbe appartenente ad ambienti filopalestinesi, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti presumibilmente indossati in occasione delle azioni illecite ed altri elementi ritenuti utili alla ricostruzione delle ipotesi investigative.
Sono in corso accertamenti su device oggetto di sequestro.