Negli ultimi giorni, abbiamo assistito a un tentativo della Minoranza di creare un caso politico attorno alla figura del nostro vice sindaco e assessore al Turismo, Giovanni Secci, basato su un articolo apparso su “la Repubblica”. Sulla scia di questa notizia, i gruppi di minoranza hanno chiesto con urgenza un consiglio comunale straordinario, al quale abbiamo immediatamente aderito, fissandone la convocazione per venerdì prossimo.
È emerso però un fatto significativo: durante la conferenza dei Capigruppo, gli stessi consiglieri che avevano sollecitato la convocazione urgente hanno deciso di ritirare il punto all’ordine del giorno riguardante il “caso Secci”. Questa marcia indietro solleva inevitabili interrogativi sulla fondatezza della notizia e sul reale obiettivo della richiesta di consiglio straordinario.
Come capogruppo di Forza Italia, desidero esprimere, ancora una volta, la nostra piena fiducia e solidarietà a Giovanni Secci. Siamo convinti che l’articolo apparso su “la Repubblica”, che mette nero su bianco di un’indagine in corso senza che Secci ne abbia notizia e senza che nulla al momento risulti agli atti, sia un chiaro esempio di giornalismo volto al sensazionalismo e privo di basi concrete. È evidente che l’intento sia quello di distogliere l’attenzione dai successi che la nostra amministrazione ha conseguito recentemente.
Sabaudia, infatti, ha vissuto un’estate eccezionale, caratterizzata da eventi di grande rilevanza come la Rassegna Mediterranea con ospiti tre Ministri, il concerto de Le Vibrazioni e dal ritorno dell’Arena del Mare che hanno portato la nostra città sotto i riflettori nazionali per meriti positivi. Questo clamore mediatico sembra essere mirato a sminuire i nostri risultati e a creare confusione nell’opinione pubblica.
Forza Italia continuerà a lavorare con determinazione e trasparenza per il bene di Sabaudia, sostenendo chi, come il vice sindaco Secci, ha sempre dimostrato integrità e impegno nel servizio alla nostra comunità. Invitiamo i cittadini a rimanere vigili e a non lasciarsi ingannare da notizie tendenziose che mirano solo a destabilizzare il clima politico e sociale della nostra città.
