Home Politica Censi (Lega): Ripristinare la figura del nonno vigile

Censi (Lega): Ripristinare la figura del nonno vigile

"Un servizio importante atto a migliorare il presidio di sicurezza davanti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio"

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“Latina deve tornare a dotarsi della figura del ‘nonno vigile’, servizio di estrema importanza atto a migliorare il presidio di sicurezza davanti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio, in collaborazione con la Polizia Locale e a supporto di famiglie e dirigenti scolastici”.

È la proposta della consigliera della Lega Federica Censi, che sul tema ha convocato la nuova adunanza della commissione Trasporti, Turismo e Marina, in programma il 26 ottobre alle ore 14.45.

“L’obiettivo è quello di garantire una maggiore sicurezza agli alunni, ma anche ai genitori e a tutto il personale scolastico, in particolare durante le fasi di ingresso e di uscita dagli istituti, quando davanti agli stessi si crea un naturale ingorgo di automobili che spesso genera situazioni di disagio e pericolo per i pedoni. Inoltre, la riattivazione di questa attività socialmente utile, sgraverebbe gli agenti della Polizia Locale da alcuni impegni, consentendo loro di essere disponibili per altre mansioni di controllo del territorio: un aspetto da non sottovalutare, considerato il numero ridotto di agenti in dotazione al Comando. Non in ultimo, il servizio permetterebbe la partecipazione alla vita della comunità locale delle persone non più in età lavorativa, garantendo il recupero del loro ruolo attivo e concreto”.

“Tale attività, assicurata in moltissimi Comuni italiani, è stata presente a Latina fino al 2015, con grande successo e consenso tra le famiglie e il personale scolastico. Poi è stata interrotta e mai più riattivata, nonostante una mozione e successiva interrogazione presentate proprio dal nostro sindaco Matilde Celentano, all’epoca consigliera di minoranza – conclude Censi – La commissione Trasporti, Turismo e Marina, sarà utile a comprendere le cause che finora hanno impedito la riattivazione del servizio e dare mandato agli uffici di avviare una ricognizione in ordine alle risorse necessarie e disponibili per il servizio”.  

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