“Tra i ponti da rifare e riaprire sul territorio comunale, il ponte Mascarello a Foce Verde è senza dubbio quello più arduo, sia per le somme necessarie alla sua demolizione e completa ricostruzione (poco meno di 2 milioni di euro), sia per quanto riguarda l’area su cui insiste. Sta di fatto che dal 2015, anno in cui è stato completamente chiuso al transito, è passato troppo tempo senza che il Comune di Latina si attivasse per il suo ripristino, dando vita ad un decennio di disservizi per cittadini e turisti, con pesanti ripercussioni sulla mobilità del territorio. In particolare, sul collegamento del lungomare di Latina con il litorale di Nettuno e Anzio e su quello con Borgo Santa Maria e Cisterna. Con tutto ciò che ne consegue a livello logistico (già dal 2011 era aperto solo al transito alternato e a carichi leggeri) e di flussi turistici.
Oggi abbiamo il compito di recuperare il tempo perso e procedere spediti nel rispetto del cronoprogramma stabilito, che vedrebbe l’appalto integrato per la realizzazione delle opere entro la fine dell’anno, la sua aggiudicazione entro il mese di giugno 2024, l’apertura del cantiere entro novembre 2024 e la consegna dei lavori nel giugno 2026, con collaudo e riapertura ad agosto del medesimo anno”.
Così in una nota la consigliera comunale della Lega Federica Censi, che porterà il tema del ponte Mascarello in Commissione Trasporti, Turismo e Marina da lei presieduta.
“Auspico un controllo serrato degli uffici sul rispetto del cronoprogramma e delle relative scadenze. Come sta avvenendo per i ponti Ninfina II e di via Moscarello, monitorerò costantemente tutti gli sviluppi con appositi sopralluoghi e, se necessario, con nuove commissioni ad hoc, tenendo sempre informata la cittadinanza”.