Home Spettacoli e Cultura “C’era la Festa di San Gennaro”, domenica all’Area Archeologica di Caposele

“C’era la Festa di San Gennaro”, domenica all’Area Archeologica di Caposele

Lo spettacolo viene rappresentato in costumi d’epoca con scenografie che immortalano immagini di Napoli e di personaggi di altri tempi

Foto Fausto Forcina
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Questo spettacolo vuole mettere in evidenza tutto il folklore e la tradizione che si trasmetteva e si vive tutt’ora nelle piazze, in occasione delle feste rionali e patronali, dove protagonisti sono le luminarie vintage, gli schiamazzi e le bancarelle di ambulanti che vendono articoli di ogni genere, nel nome di un’antica ma mai tramontata arte di profonda veracità. Quadri che si alternano fra tammurriate, serenate, rumbe e tarantelle, con personaggi come il pulcinella, o’ ncensaro, o’ pazzariello, che colorano lo show, dove protagonisti sono quadri estrapolati dal cuore pulsante dei vicoli di Napoli, e dove si rivive con ilarità il vecchio varietà PARTENOPEO.

La direzione artistica e l’allestimento sono curati dal cantante-regista Luciano Capurro (pronipote del poeta Giovanni autore della celeberrima “‘O SOLE MIO”), coadiuvato da due cantanti, un attore brillante-comico-trasformista e il balletto “Orsa Minore” di Margherita Veneruso (1° ballerina teatro San Carlo di Napoli).

Lo spettacolo viene rappresentato in costumi d’epoca con scenografie che immortalano immagini di Napoli e di personaggi di altri tempi.

Luminarie montate sul palco e l’immagine del nostro grande patrono   “SAN GENNARO”. Lo show ha una durata di centoventi minuti circa, in 2 tempi.

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