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Cibo trasportato in condizioni non idonee: la Asl fa distruggere 360 kg di pesce

La scoperta in un furgone che viaggiava lungo la 'Monti Lepini'. 1200 euro di multa al trasportatore, fermato dalla stradale perché sovraccarico

L'immagine utilizzata è generica e non si riferisce in alcun modo all'episodio raccontato
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La Polizia di Stato della provincia di Latina ha proceduto al controllo di un autocarro isotermico refrigerato che percorreva la SS156 “Monti Lepini” in direzione Latina, in evidente sovraccarico.

Dopo aver effettuato le verifiche documentali, i poliziotti procedevano al controllo del vano di carico, accertando che, al suo interno vi era sia del pesce fresco che congelato, trasportato con il frigorifero spento ad una temperatura di circa +9°C , anzichè dei prescritti -18°C.

L’inosservanza delle previste temperature di conservazione della merce, faceva scattare l’intervento sul posto del personale ASL di Latina, il quale rilevava che, i prodotti ittici freschi erano conservati e trasportati a norma di legge, mentre per i prodotti congelati, constatava lo stato di cattiva conservazione, nonché l’interruzione della cosiddetta “catena del freddo”, disponendo l’immediata distruzione presso un centro di smaltimento autorizzato, per un peso netto totale di kg. 360.

Nel contempo gli agenti provvedevano a contravvenzionare il trasportatore per aver violato le prescritte norme sanitarie con una sanzione pecuniaria pari ad oltre 1.200 euro, oltre a contestare la violazioni per il sovraccarico e le inefficienze ai dispositivi di equipaggiamento del veicolo (pneumatici eccessivamente usurati ed inefficienza del serbatoio di ritenuta dei liquidi di scolo del vano di carico).

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