Home Attualità Cisterna – Emessa l’ordinanza anti “botti” per capodanno

Cisterna – Emessa l’ordinanza anti “botti” per capodanno

Divieto dell’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici per il periodo dal 31 dicembre a tutto il 1° gennaio 2024

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È stata emessa l’ordinanza sindacale di divieto dell’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici per il periodo dal 31 dicembre a tutto il 1° gennaio 2024.

Constatato che l’uso, da parte di non professionisti del settore, di prodotti di questo tipo, a volte anche confezionati o venduti illegalmente, sono causa di incidenti con danni a cose e lesioni anche gravi, il sindaco di Cisterna di Latina, Valentino Mantini, ha deciso di disporre il divieto con sanzioni che arrivano fino a 500 euro e il sequestro amministrativo del materiale esplodente.

Il divieto è attivo dalle ore 00:01 del 31 dicembre 2023 fino alle ore 24:00 del 2 gennaio 2024 ed è valido su tutto il territorio comunale, al di fuori degli spettacoli di professionisti autorizzati, nei luoghi pubblici o anche privati se vi siano ricadute degli effetti pirotecnici su aree pubbliche e su private di proprietà di terzi.

È vietato l’uso di materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, anche se di libera vendita, e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti. Sono esclusi i prodotti del tipo petardini da ballo, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e palloni luminosi.

«Anche quest’anno abbiamo inteso tutelare l’incolumità delle persone e degli animali da un uso sconsiderato e diffuso di materiale esplodente – affermano il sindaco Valentino Mantini e la delegata alla Tutela e diritti degli animali, Antonella Quattrocchi -. I botti, infatti, sono causa di incidenti e danni a persone nonché di forte stress per molti animali. Il fragore dell’esplosione, oltre allo spavento, li porta molto spesso a perdere l’orientamento con il rischio di smarrimento e di essere investiti».

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