“Latina città universitaria? Sì. E a gran voce, perché questo comporterà un netto miglioramento dell’offerta non solo per i giovani studenti che sceglieranno di venire a completare il loro percorso formativo prima di entrare nel mondo del lavoro ma anche per i latinensi, che vedranno crescere la qualità della vita di una città che fino a qualche anno fa non ha fatto registrare segnali positivi, come testimoniato tristemente dalla classifica de IlSole24ore. Così, la decisione che abbiamo votato per una città universitaria che va a completarsi ulteriormente con due edifici come l’ex Garage Ruspi e l’ex Banca d’Italia ‘consegnati all’università La Sapienza rappresenta un passo decisivo per la città di Latina, in primis per i nostri giovani e per quelli che verranno da fuori sede ma anche, ovviamente, per i tangibili benefici per tutta la cittadinanza in termini culturali, sociali ed economici. Lo hanno sottolineato i miei colleghi di maggioranza quando hanno ribadito che la concessione degli immobili da parte del Comune è vista come una misura strategica per integrare l’università con il tessuto urbano, contribuendo così a creare un ambiente vivace e dinamico per i giovani.
Come gruppo Lega crediamo fortemente che questo progetto trasformerà in pochissimo tempo Latina in un polo educativo e culturale, in grado di attrarre investimenti e iniziative che possano rivitalizzare il cuore pulsante della città e le zone immediatamente periferiche rispetto al cosiddetto centro cittadino. Guardare a Bologna, Pisa, Trento, Siena come termine di paragone e stimolo per fare meglio è uno degli obiettivi principali che ci anima in questo momento. Gli studenti sia territorialmente vicini che da fuori optano nella loro scelta non soltanto per una proposta formativa dell’ateneo ma anche per le opportunità di una contestuale crescita personale, legata a una qualità della vita relativa ai trasporti e ai momenti di intrattenimento e svago. Sarà inevitabile ragionare con la testa di chi è portato a scegliere, influenzato dalla dimensione di una città provinciale, a misura d’uomo e studente, con gli agi del vivere senza lo stress di una grande città, caotica e frenetica. Latina ha tutte le carte in regola per eccellere nel diventare una città universitaria appetibile per gli studenti fuori sede, dato che presenta uno storico didattico di primo livello, anche se sarà inevitabile migliorare -calmierando- l’offerta abitativa. Un altro aspetto non trascurabile è l’offerta socializzante di una città universitaria: Latina ha una zona pub dove si svolge la movida, dove c’è qualità ma se ci sarà un numero crescente di domanda si innalzerà anche l’offerta, soprattutto se lo stimolo proviene dal confronto con altre realtà, creando così anche quella tipicità friendly che oggi forse manca in città, al pari di una ristorazione tipica territoriale, sempre apprezzata da chi proviene da fuori. In questo contesto però va creato un investimento sull’offerta culturale, accessibile ai giovani, che di solito vorrebbero fruire di mostre d’arte, festival letterari e pièce teatrali di livello a cadenza costante. Non è un caso che le città universitarie mostrino una dinamicità maggiore rispetto ad altri luoghi, determinata dalla fusione dei giovani locali (e degli adulti) con i giovani provenienti da altri territori, rinverdendo quell’integrazione e quell’inclusività che sono nel Dna e nella storia della nostra Latina.
Inoltre, siamo soddisfatti che, come anticipato dall’assessore Nasti e ribadito dal Sindaco Matilde Celentano, l’ex Garage Ruspi in concessione all’università sarà uno spazio pensato per i giovani, punto di riferimento non solo per gli studi e momenti di aggregazione ma anche come spazio espositivo da utilizzare per mostre e convegni oltre a spazi di coworking, in modo che possa divenire nel più breve tempo possibile un centro culturale di primissimo livello e laboratorio di idee. Siamo convinti che la ratifica della concessione di questi spazi rappresenterà un beneficio indiscusso per la nostra città e come Lega siamo orgogliosamente fieri di averla voluta, condivisiva e votata” lo afferma in una nota la consigliera comunale della Lega Pina Cochi.