“La scelta delle primarie è stata dettata dal senso di responsabilità. L’organizzazione ha richiesto un grande impegno e la mobilitazione di cittadine e cittadini che avranno la possibilità di scegliere il proprio candidato Sindaco. Una scelta condivisa e legittimata da chi vive in questa città e non da una designazione calata dall’alto con logiche di spartizione del territorio come avviene a destra”. Così, in una nota, il candidato alle elezioni primarie della coalizione progressista Damiano Coletta. “Le primarie – aggiunge il candidato di Latina Bene Comune – creeranno mobilitazione e partecipazione. Due parole che, negli anni, abbiamo cercato di riportare all’interno della grammatica politica cittadina. Una grammatica inquinata da anni di esclusione e non trasparenza da parte delle forze politiche ed amministrative. Una grammatica che trova la sua centralità nel valore del Bene Comune”.
“Il civismo – prosegue – è stato in grado di riconnettere i cittadini e le cittadine alla politica quando non ne erano più interessati. Un nutrimento non solo per il tessuto sociale ma anche per i partiti stessi. È emblematico quanto accaduto, a livello nazionale, dal Pd: si è allargato ed ha trovato nuova linfa proprio allargando il proprio bacino e coinvolgendo, nel loro percorso congressuale, quelle forze civiche e civili esterne ai partiti. Parallelamente sul nostro territorio – aggiunge Coletta – siamo stati in grado di far emergere una nuova classe dirigente ed è sintomo della maturità politica ed amministrativa che abbiamo raggiunto”.
E ancora: “Latina è stata, penso, una delle realtà italiane più emblematiche del valore del civismo, una realtà che ha dato linfa e nuovi stimoli ai partiti di rilevanza nazionale. E da quel valore dobbiamo ripartire per una città inclusiva, attenta al decoro, a misura di bambini, giovani e anziani, protesa al contrasto della povertà, delle diseguaglianze, del divario di genere. Una città che punti sulle comunità energetiche, sulla riconnessione con il territorio, con piste ciclabili e zona 30. Sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e amministrativo”. In conclusione: “Il civismo ha dato molto alla nostra città e, sono sicuro, continuerà a dare. È una casa accogliente, nella quale trovano posto persone con storie diverse ma valori, idee e obiettivi simili”.