Si è tenuto questa mattina presso la Sala Cambellotti, sita al 1° piano del Palazzo della Provincia, in Latina, Via Costa n. 1, il Consiglio Provinciale di Latina.
Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente, il Presidente della Provincia Stefanelli che ha presieduto la seduta ha iniziato la discussione dei temi all’ordine del giorno e della disquisizione tecniche relative al dimensionamento scolastico e alle mozioni presentate sul salario minimo. In apertura di seduta il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli ha informato della designazione di Franca Rieti per la composizione del Consiglio di indirizzo della Fondazione della Compagnia dei Lepini. La nomina, in seguito all’Avviso pubblico, è ricaduta sul profilo professionale più in linea con le esigenze del mandato e vuole essere un monito come Provincia ad implementare una programmazione territoriale integrata volta alla valorizzazione dell’area dei Lepini. All’unanimità il Consiglio Provinciale ha approvato il manuale operativo per l’organizzazione della procedura elettorale per l’elezione del Presidente della Provincia e del Consiglio Provinciale con l’istituzione della Sottosezione di Formia che copre i Comuni compresi tra Monte San Biagio e Castelforte e le isole. “Con l’istituzione di una seconda sezione, nell’area sud della Provincia, si vuole offrire la possibilità concreta di esprimere la propria preferenza anche ai Consiglieri delle Isole di Ventotene e Ponza, che già devono raggiungere la terra ferma, e offrire una sede di voto più vicina anche ai Comuni di Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Spigno Saturnia, SS. Cosma e Damiano, Castelforte e Minturno. – ha dichiarato il Presidente Stefanelli – Vuole essere uno strumento per coinvolgere attivamente anche i consiglieri comunali che per motivi geografici sono lontani dall’area nord della Provincia e assicurare così una rappresentatività che avvicini all’Ente nell’interesse della comunità.”
Centro di confronto è stato il tema del dimensionamento scolastico che ha trovato il voto unanime del Consiglio e l’impegno, rinnovato nei vari interventi, a tutelare le autonomie e soprattutto le realtà territoriali da dimensionamenti tecnici che non tengano conto delle specifiche dei singoli istituti. “Il dimensionamento scolastico è un tema particolarmente caldo, che solleva numerose preoccupazioni sia nella comunità scolastica che nelle amministrazioni. Come Provincia di Latina abbiamo svolto un’analisi capillare sugli istituti al fine di avere un quadro completo dell’assetto territoriale – ha esordito il Presidente Stefanelli presentando i numeri ed introducendo le relazioni del settore che ha curato l’iter. – Un dimensionamento che nelle Regione Lazio ammonta a 23 autonomie complessivo e comporta una diversa organizzazione in termini di direzione della scuola e di nomina del DSGA. Ogni autonomia dovrebbe essere compresa in un parametro minimo di 900 studenti. Rispetto su oltre 50 mila alunni, noi abbiamo 53 autonomie nel mondo degli istituti comprensivi che sono di competenza comunale e registrano una media pari a 960 alunni per dirigente scolastico. Mentre per gli Istituti superiori di nostra competenza, con più di 26 mila studenti contiamo 28 autonomie e una media di 949 alunni ciascuna. Se le analizziamo nel dettaglio, sono dieci le unità al di sotto di un parametro che però risulta ampliamente soddisfatto, indice del lavoro già in precedenza svolto su questo territorio per accorpare le sedi scolastiche. A nostro giudizio come territorio provinciale abbiamo già soddisfatto negli scorsi anni questa necessità e le autonomie al di sotto dei novecento studenti, per le peculiarità geografiche, didattiche e strategiche non dovrebbero essere ulteriormente dimensionate ed è nostra intenzione preservare il diritto delle famiglie e degli studenti a veder tutelato l’accesso all’istruzione anche in centri numericamente più piccoli. Dopo il confronto con i dirigenti scolastici, i comuni, i sindacati e i consiglieri abbiamo ritenuto opportuno accogliere l’unica proposta di riorganizzazione avanzata dai comuni che riguarda l’istituzione di un nuovo IIS che comprenda il Liceo Alberti di Minturno, l’ITIS di SS.Cosma e Damiano e l’ITE Fusco di Castelforte che per contingenza territoriale permettere la creazione di un unico polo d’istruzione superiore autonomo, che ,come tale, potrebbe essere in grado di poter soddisfare in prospettiva anche nuove esigenze didattiche locali con l’implementazione di nuovi corsi.”
In chiusura, il Consiglio ha passato al vaglio le mozioni di Fratelli d’Italia e del Partito Democratico sul salario di dignità in rapporto al servizio di portineria e pulizia all’interno dell’Ente. Gli uffici competenti dopo l’analisi accurata di quanto sottoposto all’attenzione del Consiglio, hanno provveduto a relazionare gli studi effettuati e in concerto con quanto votato si adopereranno per garantire la tutela dei lavoratori con il controllo dell’adeguatezza salariale.