Gli studenti coresi tornano in Polonia per il Viaggio della Memoria. 16 giovani della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’, accompagnati dai loro insegnanti, hanno intrapreso anche quest’anno il Viaggio della Memoria, grazie al contributo dell’amministrazione comunale di Cori, che è Comune capofila del progetto per la provincia di Latina, da cui sono partiti in tutto 300 ragazzi. Legata a Oświęcim (nota come Auschwitz) dal Patto di Gemellaggio suggellato nel 2017, Cori partecipa con una delegazione comunale composta dal sindaco, Mauro Primio De Lillis, dalla delegata ai Gemellaggi, Sabrina Pistilli, e dal consigliere delegato alla Transizione Digitale, Aristide Proietti.
Previsto per i ragazzi il passaggio nei luoghi dove si sono consumati gli orrori del nazismo. Il programma vede ovviamente un momento fondamentale nella visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e al quartiere ebraico di Cracovia.
La delegazione di Cori, in virtù del gemellaggio con la città polacca, parteciperà poi alle celebrazioni ufficiali come ospite del sindaco, Janusz Chwierut, e alla presenza dei vari Capi di Stato, per la Giornata Mondiale della Memoria 2024 e per l’Anniversario della Liberazione del campo nazista. Dopo la deposizione dei fiori ai piedi del Monumento ai caduti della città, ci si sposterà al campo di Auschwitz-Birkenau, dove si svolgerà la cerimonia commemorativa con momenti di preghiera e raccoglimento e l’omaggio al Monumento dedicato alle vittime della Shoah.
“Essere presenti alle celebrazioni ufficiali per la Giornata della Memoria – dice De Lillis – è un onore per la comunità di Cori, da sempre attenta alla memoria di quei fatti che sconvolsero l’umanità. Dobbiamo continuare a ricordare, soprattutto in tempi come quelli attuali in cui sembrano risvegliarsi rigurgiti di antisemitismo, affinché ciò che è accaduto non si ripeta. Allo stesso tempo, la partecipazione a tali eventi rappresenta per Cori un modo per rafforzare i profondi legami di amicizia che la legano a Oświęcim”.