La Uila – Unione Italiana dei Lavori Agroalimentari – annuncia che lunedì 10 marzo 2025, presso la sede di Campoverde (Aprilia), si terrà l’incontro conclusivo del laboratorio di avviamento alla lingua italiana, realizzato da Adoc Latina in collaborazione con Uila nell’ambito del progetto dell’Adoc (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori) denominato C.R.A.C. – Consuma Responsabilmente Abbatti i Confini, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n. 2/2023 MLPS – art. 72 CTS).
Nel corso dell’evento, verranno consegnati gli attestati di partecipazione a tutti i partecipanti, alla presenza di Alice Mocci, Segretaria Nazionale della Uila, Giorgio Carra, Segretario Generale Uila Latina e Frosinone, Laura Pulcini Vice Presidente dell’Adoc Nazionale e Mayla Lenzini, Presidente Adoc Latina.
Il laboratorio, che ha coinvolto un gruppo di braccianti agricoli di origine indiana provenienti dal Punjab, si è svolto tra dicembre 2024 e marzo 2025, articolandosi in 10 incontri serali di 2 ore ciascuno. Attraverso un percorso didattico basato su attività pratiche, esercizi di comunicazione e momenti ludici, i partecipanti hanno acquisito le prime competenze linguistiche di base, fondamentali per la loro vita quotidiana e professionale in Italia. Dalla presentazione personale alla costruzione di frasi minime, ogni incontro ha rappresentato un tassello importante per favorire l’integrazione linguistica di lavoratori impiegati in un settore, come quello agricolo, cruciale per l’economia della provincia di Latina e di tutto il Paese.
Un comparto, quello agricolo, dove spesso le comunità di lavoratori tendono a restare chiuse al proprio interno, ostacolando di fatto le opportunità di apprendimento della lingua italiana, anche per coloro che vivono e lavorano nel nostro Paese da mesi.
Questo laboratorio rappresenta l’ennesima conferma dell’impegno concreto della Uila nella tutela e valorizzazione dei lavoratori come cittadini, come persone che, al di là di ogni formalità burocratica, sono parte integrante della nostra società. Un impegno che non resta sulla carta, ma si traduce in azioni reali, nell’ascolto delle esigenze individuali e nella costruzione di percorsi di supporto personalizzati, basati sulle relazioni umane e sul confronto diretto.
Non a caso, gli incontri si sono svolti nell’ambiente accogliente, decoroso e familiare della sede Uila di Campoverde, la stessa sede che quotidianamente rappresenta un punto di riferimento per questi lavoratori per ogni tipo di pratica, dalle questioni contrattuali a quelle fiscali e previdenziali. A rendere il percorso ancora più inclusivo e accessibile, la presenza costante di un mediatore culturale originario del Punjab, figura chiave per facilitare la comprensione e la partecipazione attiva. Ogni incontro si è concluso con una cena comunitaria, momento di convivialità e socialità che ha contribuito a creare un clima familiare e inclusivo.
La Uila conferma così il suo ruolo di sindacato vicino ai lavoratori, alle loro necessità e alla loro crescita, non solo professionale ma anche personale e culturale.