Prosegue a Cisterna la seconda edizione de “La Corte dei Libri”, rassegna letteraria patrocinata dall’Amministrazione comunale, ideata e realizzata dalla Mondadori Bookstore Cisterna e dalla Fondazione De Cultura. Dopo il successo dell’appuntamento con Chiara Francini, venerdì 7 luglio sarà la volta dello scrittore Daniele Mencarelli, che presenterà il suo nuovo romanzo “Fame d’aria”, presso la Corte di Palazzo Caetani, e dialogherà con Giulio Mazzali. Daniele Mencarelli, già premio Strega Giovani nel 2021 è anche l’autore de “Tutto chiede salvezza”, libro da cui è stata tratta l’omonima serie tv, trionfo di ascolti per una nota piattaforma, per la regia di Francesco Bruni di cui Mencarelli è stato sceneggiatore. Racconta di Daniele, un ragazzo che si risveglia in un Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura contro la sua volontà e della settimana che vi passerà dopo aver subito un trattamento sanitario obbligatorio. La presentazione de “Fame d’aria” con ingresso libero e gratuito è fissata alle ore 21 e sarà preceduta da una degustazione enogastronomica a partire dalle ore 20. A portare i saluti, il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e l’Amministrazione comunale.
“Fame d’aria” racconta di Pietro Borzacchi che è in viaggio con il figlio Jacopo. D’un tratto la frizione della sua vecchia auto lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant’Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall’auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l’auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, dove si sistemano. Sant’Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c’è Gaia e sarà proprio lei a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all’inferno.
“I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione”, si legge nel romanzo. Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all’altezza del cuore. Il disamore, per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l’umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con “Fame d’aria”, Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l’amore genitoriale, e lo fa portando il lettore per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.