La raccolta di sangue e plasma in Italia sconta ancora l’effetto Covid-19 e se la tendenza non si invertirà è probabile che i mesi estivi saranno segnati da forti carenze.
È il quadro che emerge dai dati consolidati delle attività 2021 e da quelli preliminari del 2022 diffusi dal Centro Nazionale Sangue. Secondo le elaborazioni del CNS nell’anno passato i donatori di sangue e plasma in Italia sono stati 1.653.268. È un dato che grazie alla generosità del popolo dei donatori torna in ripresa rispetto all’anno precedente, ma è ancora inferiore rispetto al periodo pre-Covid (-1,8% in confronto al 2019).
In sostanza viene confermata una lieve tendenza al ribasso che dura ormai da circa dieci anni. Rispetto al 2012 infatti la popolazione dei donatori è diminuita di circa il 5% e se, nei cinque anni pre-Covid, il dato era stato sostanzialmente stabile, il diffondersi della pandemia di SARS-CoV-2 ha colpito duramente il sistema trasfusionale.
Purtroppo neanche i numeri del 2022 fanno ben sperare. Dopo i primi due mesi dell’anno in cui si è segnato un brusco calo della raccolta, ascrivibile con ogni probabilità all’ondata di casi di variante Omicron, e dopo un marzo sostanzialmente stabile, i dati di aprile e maggio hanno mostrato, in particolare per la raccolta di plasma, un nuovo calo che con ogni probabilità porterà a un inizio anticipato delle carenze di sangue che ogni anno si registrano in estate, quando le alte temperature e le vacanze, spingono la popolazione italiana a donare di meno.
In tutto questo anche l’AVIS Comunale di Cisterna di Latina “Carmine Mazzei” OdV non è stata esente, il dato ci dice che nei primi 6 mesi dell’anno siamo a meno 200 raccolte tra Sangue Intero e Aferesi.
“Dopo due anni e mezzo di pandemia il conto da pagare è ancora salato – ha commentato il segretario di AVIS Comunale Cisterna di Latina Marcello Galloppa – Bisogna ringraziare i donatori che con la loro generosità garantiscono il funzionamento di un sistema basato sui criteri di una donazione sicura, volontaria, anonima, periodica e non remunerata. Il Covid-19 però, anche con le sue varianti meno aggressive, ha inciso enormemente in questi primi sei mesi dell’anno e i suoi effetti aggraveranno le consuete carenze che si registrano ogni estate. È quindi probabile che, a meno di un imprevedibile cambio di tendenza, nei mesi di luglio e agosto andremo incontro a delle difficoltà che non si risolveranno, come spesso accade, grazie alla disponibilità di quelle regioni che hanno scorte eccedenti rispetto alla domanda di sangue e “compensano” le regioni in affanno come lo è il Lazio. Non sarà quindi una sorpresa se il sangue disponibile servirà a garantire le terapie salvavita a pazienti affetti da malattie rare, come i talassemici, mentre gli interventi chirurgici non urgenti dovranno essere rimandati”.
“Se ai nostri concittadini – continua ancora Marcello Galloppa – chiediamo questa manifestazione di responsabilità, dall’altro lato è essenziale che tutti gli attori del sistema operino in modo coeso e coordinato per rispondere meglio alle esigenze dei donatori stessi, penso per esempio alla necessità di reperire il necessario personale sanitario che continua, purtroppo, a mancare.
Visto l’arrivo della stagione estiva – conclude il segretario – vogliamo sensibilizzare tutti i Donatori e loro Famigliari a venire a donare, all’Avis Comunale di Cisterna si dona previa prenotazione tutti i mercoledì, venerdì e domenica dalle ore 07:30 alle ore 10:30″.