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Dal primo ottobre scatta il trimestre anti-inflazione: ma ora il rischio rincari è più elevato

Per il Codacons il rischio è che i produttori/distributori approfittino della finestra temporale “libera” fino a ottobre per alzare i prezzi

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Il Codacons approva le misure annunciate dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in materia di prezzi, voli e taxi: l’Associazione, però, avvisa che in assenza di controlli anche questi provvedimenti sono destinati a rimanere sulla carta, mancando l’obiettivo di incidere sulla vita concreta degli italiani.

Per l’Associazione è positiva, senza dubbio, la proposta relativa al trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa. Ma i controlli devono scattare da subito, e il ministro deve impegnarsi attivamente per impedire ulteriori rincari anche prima di ottobre: il rischio, infatti, è che i produttori/distributori approfittino della finestra temporale “libera” fino a ottobre per alzare i prezzi, per poi rispettare le indicazioni ministeriali a guadagno ottenuto. Una possibilità che va evitata a tutti i costi: in primis tramite controlli dedicati, prima di ottobre; in secondo luogo affidando ai consumatori una funzione di segnalazione e denuncia. Il Codacons, in questo senso, ha già sviluppato un form dedicato (alla pagina bit.ly/47mlzSs): compilandolo, i cittadini possono segnalare aumenti improvvisi dei prezzi di beni e servizi: dal caffè all’ortofrutta, dalla carne alle tariffe di hotel, ristoranti e stabilimenti balneari.

L’Associazione, infine, valuta positivamente le misure relative ai prezzi dei voli (un decreto “anti-algoritmo”) e alle licenze dei taxi (un quinto in più per evitare la grave carenza emersa nel corso dell’estate): anche in questo caso però il Codacons verificherà la concreta, reale attuazione di queste misure, con un’attenzione particolare per accertarsi che nel primo caso i prezzi dei biglietti non aumentino prima dell’entrata in vigore della nuova misura, e nel secondo caso che l’aumento delle licenze sia obbligatorio – e non opzionale – per i Comuni.

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