Il Parlamento europeo, riunito in plenaria a Strasburgo, ha votato a favore della legge sul Ripristino della natura e bocciato la proposta di rigettare l’intero provvedimento presentata dal Gruppo del Partito Popolare Europeo.
«Il voto è ben lontano da quello che il PPE e Forza Italia chiedevano – dichiara l’on. Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo e membro della Commissione Agricoltura – ovvero che la Commissione europea presentasse una nuova proposta che prendesse in considerazione anche le necessità dell’agricoltura europea, coinvolgendo sia agricoltori che pescatori e non penalizzandoli. L’attuale testo – continua l’on De Meo – rischia, infatti, di compromettere la nostra capacità produttiva aumentando la dipendenza alimentare dai Paesi terzi. Un testo – dichiara ancora De Meo – che era già stato rigettato da ben tre Commissioni parlamentari perché solleva forti preoccupazioni e non affronta il tema del ripristino della natura in maniera seria, concreta e bilanciata, approcciandolo solo ed esclusivamente dal punto di vista ideologico. Questo voto – continua l’eurodeputato – ha, di fatto, diviso in due il Parlamento su una tematica che, invece, dovrebbe trovare la massima condivisione. Nessuno può dirsi contrario al ripristino della natura, ma sono le modalità che si propongono a non convincere. Forza Italia chiede semplicemente di garantire una transizione verde giusta e pragmatica per il raggiungimento degli obiettivi climatici in modo credibile ed inclusivo. La sinistra – conclude il presidente De Meo – votando a favore di questa proposta, invece, ha dimostrato, ancora una volta, la sua cecità nel voler portare avanti questo testo malgrado le forti criticità proseguendo così la sua marcia verso una transizione che, se affrontata in questo modo, sarà solo ideologica e poca concreta».