Home Attualità Desertificazione bancaria, le preoccupazioni di UGL Lazio

Desertificazione bancaria, le preoccupazioni di UGL Lazio

Il sindacato sottolinea come la chiusura, sempre più diffusa degli sportelli bancari nei Comuni, stia generando impatti negativi

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“Profonda preoccupazione per la crescente “desertificazione bancaria” che sta interessando i Comuni di tutte le Regioni italiane, incluso il Lazio”. E’ quanto espresso dal Segretario Regionale UGL Lazio Armando Valiani e dal Segretario Nazionale UGL Credito Enio Occhipinti.

Il sindacato sottolinea come la chiusura, sempre più diffusa degli sportelli bancari nei Comuni, stia generando impatti negativi su molteplici fronti, compromettendo il rapporto cliente-banca, depauperando la finalità mutualistica del credito e penalizzando le categorie più vulnerabili, come anziani e persone con difficoltà nell’accesso alle piattaforme digitali. Questa trasformazione nel sistema bancario, guidata dalle istituzioni nazionali e internazionali, privilegia la massimizzazione dei profitti a scapito dell’erogazione tradizionale di mutui e prestiti alle famiglie e alle imprese per lo sviluppo dell’economia reale.

“È evidente – spiegano Valiani e Occhipinti – la necessità di preservare un contatto diretto con le banche per tutelare le fasce più deboli e garantire la presenza sui territori. In questo contesto, si rende fondamentale l’istituzione di un Osservatorio sul sistema creditizio regionale, con l’obiettivo di sensibilizzare gli istituti sul mantenimento degli sportelli nei Comuni più piccoli e di monitorare attentamente l’evoluzione della “desertificazione bancaria”.

“La UGL – sottolinea il Segretario Nazionale UGL Credito Occhipinti – esorta tutte e le Regioni, compreso il Lazio, ad agire per arginare questa deriva, anche attraverso la creazione di presidi finanziari locali in collaborazione con le banche e le amministrazioni locali, interamente supportati dalle Regioni stesse. Inoltre, è cruciale prestare attenzione alle nuove misure normative, inclusi gli indirizzi dei fondi del PNRR e gli effetti dell’autonomia regionale differenziata.”

In tale ottica, occorre che venga considerata la costituzione di un Osservatorio che coinvolga anche i principali portatori di interesse, come le BCC, le Poste, le Associazioni di Categoria e dei Consumatori, al fine di monitorare attentamente l’evoluzione degli impatti derivanti dalla “desertificazione bancaria” e di adottare iniziative mirate a garantire un sistema creditizio equo e sostenibile per tutti i cittadini e le imprese della Regione Lazio.

“Il nostro sindacato – conclude il Segretario UGL Lazio Valiani – sottolinea l’importanza del dialogo con le Parti Sociali come strumento essenziale per promuovere l’inclusione, la coesione sociale e la legalità. Si rende disponibile fin da ora per un confronto che porti a soluzioni condivise per il beneficio della collettività.”

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