Birmania – Un devastante terremoto di magnitudo 7.7, seguito da un secondo sisma di 6.4, ha colpito la nazione, con un epicentro a 16 chilometri a nord-ovest di Sagaing, nel centro del Paese, e profondità a 10 chilometri. Secondo la stima riportata dalla stampa nazionale, il numero delle vittime non è ancora certo, ma il fatto che la giunta militare al governo abbia chiesto aiuto, fatto che raramente accade dopo i disastri naturali, suggerisce che potrebbe trattarsi di un disastro su larga scala. Per il Servizio geologico Usa, le vittime infatti “potrebbero essere migliaia”. 5 bambini e un novizio sono morti nel crollo del monastero di Wailuwun, a Taungoo. Si registrano poi almeno 25 vittime, fra cui diversi minori, nel crollo di una moschea a Mandalay. Il terremoto, 300 volte più forte di quello di Amatrice, è stato terribile e distruttivo anche oltre confine: è stato avvertito anche in Cina, India, Laos, Bangladesh e soprattutto in Thailandia dove, a Bangkok, un grattacielo in costruzione è crollato e decine di persone risultano disperse.
