Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha emanato, con le relative modifiche, il regolamento regionale del 24 ottobre 2008, che disciplina le strutture ricettive all’aria aperta. Il regolamento aggiornato e modificato prevede il monitoraggio del movimento turistico regionale, affidando anche compiti predefiniti ai Comuni competenti e alle strutture. Infatti, il Comune effettuerà i controlli di competenza e verificherà i requisiti minimi funzionali e strutturali indicati nella Scia. E in caso la struttura presenti i requisiti di una classificazione diversa, potrà attribuire quella corrispondente.
L’Ente, entro il 15 gennaio di ogni anno, trasmetterà alla direzione regionale del turismo i dati relativi alle Scia presentate nell’anno precedente, segnalando le nuove aperture e le eventuali variazioni. I dati trasmessi dovranno anche indicare la data della Scia, i dati del titolare o del gestore, l’ubicazione e la denominazione della struttura, la capacità ricettiva e la classificazione.
Le strutture ricettive all’aria aperta saranno inserite nell’apposita banca istituita, presso la direzione regionale turistica, che sarà messa a disposizione degli utenti e delle autorità competenti per possibili controlli. Inoltre, tutti i soggetti titolari o gestori delle strutture ricettive comunicheranno, per via telematica, gli arrivi e le presenze alla Regione per la rivelazione statistica del movimento turistico regionale e del monitoraggio dell’impatto dell’offerta ricettiva entro e non oltre il mese successivo a quello dell’arrivo del cliente.