Si è spento all’età di 69 anni Silvio Di Francia, politico con i Verdi, assessore comunale alla Cultura con il sindaco Veltroni dal 2006 al 2008 e poi a Latina, sportivo e giornalista. Di Francia era malato da anni di Sclerosi laterale primaria, una malattia degenerativa incurabile. Cresciuto nel quartiere di Torre Maura, prima di appassionarsi attivamente alla politica, era stato un campione di judo (tre volte campione italiano, fu più volte in nazionale). Una passione che lo spinse, anche dopo aver abbandonato l’attività agonistica, ad essere eletto presidente del Comitato Regionale Lazio della Fijlkam (Federazione Italiana di Judo, Lotta e Karate).
In politica si ricordano i suoi esordi nel partito dei Verdi, di cui diventò dirigente della Federazione. L’ingresso in Campidoglio come consigliere comunale per 13 anni, poi assessore e dal 2008 al 2010 consulente per la Presidenza della Regione Lazio per i temi culturali. Ha collaborato col ministero per i Beni Culturali e con le associazioni culturali Civita Cultura e A buon Diritto. A Latina fu assessore alla Cultura e allo Sport nella giunta Coletta, prima di scoprire la malattia che costrinse a lasciare la politica e a dimettersi.
“Con grande dolore apprendiamo della morte di Silvio Di Francia. È stato per il nostro Movimento e per la città una persona che ha portato cultura, bellezza e una visione straordinaria. I suoi ultimi anni sono stati tormentati e strazianti ma non ha mai fatto mancare il suo sostegno ed il suo affetto. Lo ricorderemo come un grande amico ed un grande Assessore”, si legge in una nota di LatinaBeneComune.