Ennesima prova di forza del Latina di mister Bianchi, che nell’ ultima e decisiva sfida del girone di Coppa Italia, travolge con un perentorio 4-1 la Romulea. Nonostante sarebbe bastato anche il pareggio per il passaggio alle semifinali, l’atteggiamento delle nerazzurre invece è stato arrembante dalle prime battute, con il chiaro intento di non concedere nessuno spiraglio all’ avversario. Chi si attendeva una gara conservativa si è dovuto subito ricredere già osservando la formazione schierata in campo dal primo minuto, con Biasotto dietro a un tridente super offensivo composto da Conte, Siniscalco e Ietto. Una scelta che dava i suoi frutti. Per tutto il primo tempo, infatti, il Latina ha praticamente assediato la porta della Romulea, e dopo una serie di occasioni pericolose procurate dalla Siniscalco, a rompere l’equilibrio ci ha pensato Aurora Conte, abile a risolvere con successo l’ennesima mischia in area avversaria. La Romulea accusava il colpo e capitolava ancora sotto i colpi della Conte, questa volta bravissima ad approfittare di una indecisione della difesa e del portiere ospite. Doppio vantaggio al termine del primo tempo e qualificazione in cassaforte. Ma nella ripresa il Latina non si accontentava. La spinta offensiva delle nerazzurre era incessante e così, prima Eva Biasotto, e poi Beatrice Siniscalco, calvano il poker che assestava il colpo di grazia alla Romulea. La formazione ospite riusciva a realizzare il gol della bandiera alla mezz’ora nell’ unica sbavatura della difesa nerazzurra. Adesso per le ragazze di Bianchi non resta che attendere il sorteggio delle semifinali, dove ad attenderle ci sarà una tra Formello, Monterotondo e Ladispoli.
Esordio da incorniciare invece per l’Under 17 sperimentale di Francesco Prisco nella prima sfida della Coppa Lazio. A decidere le sorti della sfida un gol di Diana Tomeo nei minuti iniziali, che ha permesso al Latina di espugnare con merito il difficilissimo campo del Monterotondo. Nonostante la disparità di età, e nonostante buona parte delle ragazze scese in campo fossero alla prima esperienza a undici, le nerazzurre hanno sfoderato una prestazione maiuscola, lottando centimetro su centimetro senza andare mai in affanno contro il più quotato avversario, e sfiorando il colpo del ko anche in contropiede. Pochi minuti dal fischio di inizio e Latina subito in vantaggio: verticalizzazione nello spazio per Diana Tomeo, progressione dell’attaccante nerazzurro che lascia sul posto la coppia centrale avversaria, secco diagonale di sinistro che fulmina l’estremo difensore locale.
Il Monterotondo tenta subito la reazione, ma Rebecca Lupoli, annulla il pericoloso attaccante del Monterotondo (in prestito dalla prima squadra), e tra i pali Florinda Natalizi si fa sempre trovare pronta. Alla mezz’ora si infortuna Diana Tomeo ed è costretta lasciare il campo. Senza attaccante centrale il Latina abbassa il baricentro, ma è sempre pericolosissimo con Giorgia Babich e con una ispiratissima Celeste Costa, a tratti imprendibile. Nella ripresa il Monterotondo attacca a tessa bassa, ma il Latina fa muro e non vacilla mai. Nonostante i cambi, con molte 2010 in campo, Isabella Lanzoni e Carlotta Musti, prendono il controllo del centrocampo, mentre Penna sulla corsia destra resta una spina del fianco del Monterotondo. I minuti finali sono al cardiopalma: Sofia Meogrossi guida magistralmente la difesa e il Monterotondo sfiora il gol del pareggio in unica clamorosa occasione. Anzi, è il Latina a mordersi le mani per almeno tre azioni di rimessa sciupate. Poco male, al triplice fischio gioiscono le nerazzurre e per le giovanissime ragazze di Prisco quello sul Monterotondo è un esordio da ricordare.