Tutto esaurito all’Hotel Europa di Latina per accogliere il capogruppo regionale uscente della Lega Angelo Tripodi e l’ex consigliere comunale di Terracina e alla Provincia di Latina Sara Norcia, entrambi candidati al Consiglio regionale del Lazio.
A loro sostegno il candidato presidente del centrodestra in Regione Lazio, Francesco Rocca.
”Abbiamo l’obbligo di riavvicinare i giovani alla politica, perché abbiamo un salto generazionale di una gravità inaudita con il rischio di un danno irreparabile”, esordisce Rocca, interrotto più volte da un lungo applauso, che aggiunge: ”Noi romani siamo un po’ egoisti, crediamo che il mondo ruota intorno a noi. Questa campagna elettorale mi ha fatto fare un bagno di umiltà. Se noi romani ci sentiamo cittadini di serie b, invece gli abitanti delle province giocano in serie c e d, partendo dai pendolari sanitari. Lo ripeto sempre negli incontri nella Capitale, basta pensare l’80 per cento degli interventi chirurgici per i tumori vengono effettuati a Roma e soltanto il 7% vengono svolti nelle province. Sono due i pericoli: al di là delle decine e decine di chilometri, la dimestichezza operatoria è più difficile. C’è una netta differenza tra 100 interventi o appena due interventi per un tumore allo stomaco. I centri di eccellenza devono essere in grado di garantire un certo numero di attività cliniche”.
Secondo Rocca, che punta anche sui nuovi ospedali di Latina e del Golfo, bisogna aprire le porte alla tecnologia anche nella sanità: ”Nel 2023 i nostri ospedali cercano ancora con i fax i posti letto per i pazienti in barella. Bisogna mettere a sistema i posti letto del pubblico e del privato con la riforma del Recup”.
“Ricostruiamo la sanità del territorio, in particolare le strutture intermedie ripristinando i posti letto per i casi di media-bassa intensità clinica e anche per degenze di breve durata. Basta con i fondi per la gestione sanitaria spesi per i trasporti come è avvenuto con Alessio D’Amato in dieci anni di giunte Zingaretti: nel 2021 754 milioni di euro, derivanti dalle addizionali Irpef 0,50% e Irap 0,92% legate al disavanzo sanitario, sono stati spesi in tutt’altro. La giunta Zingaretti ne ha previsti addirittura 797 milioni di euro per il 2023… Utilizziamo i fondi della sanità per ricostruire le strutture intermedie, abbattere le liste di attesa con i macchinari all’avanguardia e rimettere al centro gli ospedali anche di Terracina e Fondi”, sostiene Tripodi.
A fargli eco Norcia: ”La sinistra continua a litigare, noi pensiamo ai contenuti e alle proposte per riprogrammare e ridare dignità ai cittadini di Latina e delle altre grandi città, ma tanta attenzione va rivolta anche all’entroterra abbandonato sia nei servizi essenziali, a partire dalla sanità, dai trasporti e dalle infrastrutture, sia al litorale che stiamo perdendo per l’erosione costiera nonostante gli sforzi di Tripodi in questi cinque anni. I Comuni non hanno usato i fondi per la difesa della costa, compreso Terracina dove ci sono zone popolose senza un servizio idrico. Siamo nel 2023 e questo non può più accadere. Garantiamo i diritti ai cittadini”.
Sono intervenuti precedentemente l’europarlamentare Matteo Adinolfi, il sottosegretario Claudio Durigon, il segretario della Lega Latina Vincenzo Valletta, il coordinatore provinciale Lega Giovani Andrea Orsini, il dirigente medico Rossella Carrucci, l’ex assessore provinciale all’Ambiente Massimo Giovanchelli, Gianni Alemanno, lo chef Alessandro Circiello, il comico e l’attore Maurizio Martufello, Fabio Caiazzo del dipartimento Sport della Lega, il professionista Massimo Zangheri, Sergio Caianiello e Mauro Pecchia.