“Trovo un auto-goal additare come una ‘corsa ai posti di potere’ il rinnovo dei contratti ai Direttori di Dipartimento dell’azienda sanitaria di Latina. Sono tutt’altro, infatti, che ‘nomine last minute’, definizione che si limita solo a far emergere chiaramente la scarsa conoscenza, da parte di alcuni Consiglieri regionali della Lega e Fratelli d’Italia del funzionamento della Pubblica Amministrazione e nel caso di specie delle procedure di nomina dei Direttori di Dipartimento”. Fa il punto sulla situazione, alla luce di alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa, la candidata al Consiglio regionale del Lazio, in quota Pd, Carmela Cassetta.
“Tali nomine sono intervenute solo dopo la trasmissione al Direttore Generale, da parte dei Comitati di Dipartimento, della terna di candidati che hanno ricevuto il maggior numero di voti nell’ambito di ciascun Dipartimento. Ne scaturisce quindi, che dette procedure di nomina hanno avuto inizio alcuni mesi addietro (ottobre) e, solo con l’acquisizione delle terne da parte del Direttore Generale, è stato possibile formalizzare il provvedimento di nomina” – continua Cassetta.
Insomma, altro che “last minute”, si tratta di un atto amministrativo messo in moto mesi fa, tra l’altro di quelli “endoprocedimentale”- vale a dire richiedenti la partecipazione di più uffici nell’adozione del provvedimento finale – il che giustifica l’adozione definitivamente arrivata in questi giorni.
“Ritengo utile rammentare, inoltre, che molti dei Direttori di Dipartimento nominati afferiscono all’area di centro-destra a dimostrazione del fatto che la meritocrazia è un concetto che ci appartiene e per dire che – ancora una volta – gli attacchi dei candidati della destra sono strumentali. Mi chiedo – conclude Carmela Cassetta – come vorrebbero governare una Regione così complessa come il Lazio?”.