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Elezioni, Uniti per Aprilia: “Le consulte per lo sport da sole non bastano”

Gianfranco Caracciolo e Alessandro Mammucari puntano l'obiettivo su una serie di azioni di rilancio del comparto sportivo

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“Le consulte sono un importante strumento di coinvolgimento del mondo associativo che in questi anni, con molti sforzi, ha assicurato e assicura ai nostri ragazzi lo svolgimento delle attività sportive. L’istituzione delle consulte era uno dei principi dell’accordo di allargamento della coalizione civica e nelle riunioni di maggioranza è stato già presentato il nuovo regolamento per la loro istituzione, in particolare per quella relative allo sport. Bene, quindi, questa condivisione di idee, ma ora andiamo avanti perché una volta istituite e chiamati gli operatori a dare il loro contributo in termini di proposte, le “cose” vanno realizzate altrimenti si rimane nell’esercizio della retorica. In questi cinque anni, secondo i dati disponibili sul sito della Ragioneria Generale dello Stato, ad Aprilia si è spesa per sport e tempo libero una somma pro-capite pari a 3,83 euro nel 2018, 5,47 euro nel 2018, 2,27 euro nel 2019, 2,57 euro nel 2021 e 5,33 euro nel 2022. Somme sicuramente irrisorie ma che si sono inserite in un processo di risanamento delle casse comunali: tutti i settori hanno contributo a contenere le spese, incluso quello delle politiche sullo sport”.

A sostenerlo sono Gianfranco Caracciolo ed Alessandro Mammucari, esponenti di Uniti per Aprilia – Luana Caporaso Sindaco, che in una nota sottolineano come nell’ormai nota Bolzano – solo per fare un esempio – le cifre sono ben diverse: 118,67 euro nel 2018, 144,63 euro nel 2019, 155,20 euro 2020 ed infine 140,66 nel 2021. Sono questi i dati cui guardare prima di coinvolgere le associazioni sportive nelle indispensabili consulte. Per far crescere il mondo sportivo cittadino, insomma, dobbiamo far crescere i soldi che possiamo investire ogni anno in bilancio, in una logica che non sia solo annuale ma pluriennale. Per questo è indispensabile costruire – come accade nelle migliori realtà – un “piano pluriennale dello sport apriliano” con durata corrispondente alla consiliatura: “Il piano sarebbe tra l’altro il giusto completamento di quanto realizzato in questi anni, anche attraverso l’azione dell’assessora allo sport Luana Caporaso: dalla realizzazione del palazzetto dello sport alla riqualificazione delle palestre scolastiche, fino alle progettualità messe in campo grazie a fondi ministeriali e del PNRR (una su tutte: la nuova pista di atletica leggera che sarà realizzata al “Quinto Ricci”). Nel piano, predisposto in dialogo con le associazioni sportive, il primo elemento da fissare è la spesa media pro capite che non può rimanere ferma a 5,33 euro ad abitante ma deve iniziare a crescere per allinearsi ai migliori standard italiani (oltre 50,00 euro ad abitante).

In secondo luogo, il piano dovrà prevedere: a) Interventi a favore dell’impiantistica sportiva, b) Contributi a favore dell’impiantistica sportiva, c) Definizione dei criteri per l’assegnazione dei bandi d) Interventi a favore della pratica sportiva; e) Contributi a favore della pratica sportiva; f) Eventi, progetti e campagne promozionali a favore dello sport g) Contributi per la promozione dello sport in ambito scolastico con particolare attenzione alla disabilità. Le consulte sono il primo passo, ma per evitare che si trasformino solo in un momento di proposte di progetti irrealizzabili, riteniamo indispensabile predisporre un piano pluriennale dello sport apriliana e parlare, con metodo della concertazione e con pragmatismo, anche di soldi e di interventi da realizzare”.

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