Emergenza rifiuti a Latina – Intervista a Daniela Fiore (PD): “Il Comune naviga a vista”

La consigliera del Partito Democratico ha indicato le criticità emerse da questa emergenza rifiuti a causa dell'incendio alla Rida

Quella che sta per terminare è stata una settimana difficile per quanto riguarda i rifiuti a Latina e in tutta la Provincia. L’incendio dell’azienda Rida ha creato un grosso problema e ci vorrà del tempo per tornare alla normalità. Nel capoluogo pontino la situazione più complessa si registra nelle zone del centro e dove sono ancora presenti i cassonetti, che restituiscono immagini poco piacevoli. Da lunedì riprenderà il servizio del porta a porta, ma per l’indifferenziato il problema rimane ancora. LatinaNews ha chiesto alla consigliera comunale del Partito Democratico Daniela Fiore un suo commento sulla situazione attuale, in modo da cercare di capire le possibili soluzioni che dovrà adottare l’amministrazione comunale.

L’incendio di Aprilia ha creato una situazione difficile con i rifiuti in città. Secondo lei quali sono le soluzioni più immediate al problema?

“La prima cosa da dire è che bisogna evitare di strumentalizzare questi momenti di crisi che si sono verificati con le varie amministrazioni, che fossero di destra e di sinistra. Chiaramente tutto questo deriva dalla capacità della politica di trovare soluzioni stabili al ciclo dei rifiuti, perché dipendere dalla discarica di Rida ti mette nelle condizioni di essere in difficoltà ogni volta che salta una linea di differimento. È uno spunto rispetto al quale noi abbiamo due problemi: il primo è quello di gestire l’emergenza. Siamo preoccupati perché è notizia di ieri che il problema non è ancora risolto e si prospetta per la città un aggravio ancora notevole per i prossimi giorni. Come Partito Democratico chiederemo la convocazione della commissione ambiente, nella quale chiederemo al presidente e all’assessore competente di riferire le soluzioni ipotizzabili per gestire questa fase e l’individuazione di un sito. Superata la fase emergenziale si torna al problema della normalità, che vede Latina in una condizione di non completamento del progetto di gestione del porta a porta, che doveva terminare nel 2021. Quello che non funziona è che una parte della città sia servita con un metodo e un’altra con un metodo che non è efficiente. Abbiamo visto che c’è anche il fenomeno della migrazione con persone dei quartieri semicentrali che vengono a conferire nei quartieri del centro. I cassonetti si presentano in condizioni vetuste perché sono rovinati. L’amministrazione di centrodestra ha vinto le elezioni anche facendo una serie di critiche alla gestione di Abc, ma che nonostante siano passati quattro mesi dall’insediamento, ancora oggi non ci dice quali siano le soluzioni che vorranno apportare al sistema di conferimento dei rifiuti. Noi vogliamo sapere se la direzione è quella di completare il porta a porta, compreso il centro, oppure adottare altri strumenti. Una cosa è certa, non si può proseguire nella condizione attuale. Bisogna adottare le scelte necessarie che a volte sono anche dolorose. Rispetto alla questione di Rida, il problema grande è la mancata individuazione di un impianto di differimento. Sulla chiusura della discarica di Borgo Montello non vogliamo tornare indietro, però si dovrà pensare a individuare quelli che sono i siti idonei per chiudere il ciclo dei rifiuti”.

Ritiene che il Comune abbia reagito in maniera efficiente al problema?

“Il Comune naviga a vista da quello che vedo. Si danno delle risposte senza neanche sbilanciarsi più di tanto perché c’è comunque la paura di non saper gestire il problema in maniera efficace. Apprezzo lo sforzo e l’impegno dell’assessore Addonizio, però non c’è una presa di posizione. Sarebbe importante che rispetto all’emergenza il centrodestra ci dicesse come vuole proseguire per i quartieri centrali e semicentrali. A un certo punto bisogna dire la propria posizione. Capisco che è impopolare, però la politica richiede coraggio e il coraggio di prendere posizione ci vuole”.

Quali sono i temi e le battaglie che il PD porterà avanti come gruppo consiliare?

“Stiamo ragionando su tematiche che riguardano l’aspetto ambientale. Siamo impegnati per quanto riguarda il discorso dell’erosione costiera. In commissione è arrivato un piano che ci preoccupa. C’è un progetto di 22 milioni che riguarda i pannelli a mare per impedire l’erosione, rispetto al quale abbiamo delle perplessità, che riguardano sia la questione economica, perché ci dicono che ci sarebbero i fondi solo per effettuare un primo stralcio di 6 milioni. Inoltre, per l’impatto paesaggistico è un progetto che trovo non propriamente conforme alla tutela ambientale della costa. Ha delle ripercussioni anche per quanto riguarda la biodiversità. Poi queste opere hanno un’efficacia limitata nel tempo e tendono a spostare il problema da un’altra parte della costa. Andremo anche a verificare la questione dei ristori della discarica che è stata chiusa. Stiamo valutando di fare un’interrogazione all’assessora Nasti a riguardo. Abbiamo anche intenzione di chiedere alla Sogin un sopralluogo per il discorso dello smaltimento dei rifiuti, perché il sito nazionale non è stato ancora individuato, per quel progetto della ciclabile dell’Astura che vogliamo portare avanti. Per il Partito Democratico sono importanti anche le tematiche della cultura come biblioteca, completamento del teatro Cafaro, apertura della sala conferenze”.

Questione Latina Capitale della Cultura

“Il discorso della Capitale della Cultura è un tema che ci coinvolge e un’occasione importante rispetto alla quale ci sono delle criticità, soprattutto in virtù del fatto che il progetto che c’è non è stato neanche presentato, per cui non sappiamo la maggioranza e l’amministrazione comunale cosa abbiano realmente in serbo. Abbiamo chiesto di poter visionare il progetto in commissione a porte chiuse tramite Valeria Campagna, che è membro di quella commissione, per poter dare il nostro contributo. Abbiamo sentito parlare di Latina, l’epopea della bonifica ed evocare Pennacchi, ma non basta brillare di luce riflessa citando Pennacchi per potersi dare un profilo da Premio Strega. Ci vuole qualcosa in più e speriamo che questa chance possa essere reale per Latina, visto che c’è sempre l’obiettivo del centenario”.

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Luigi Calligari
Luigi Calligari
Giornalista ODG Lazio. Laureato Magistrale con Lode in Media, comunicazione digitale e giornalismo presso Coris Sapienza. Appassionato di sport e giornalismo. Collabora anche con la testata Mondore@le Quotidiano

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