“Con colpevole ritardo oggi la Von Der Leyen ha ammesso che l’UE rischia di passare dalla dipendenza energetica dalla Russia a quella della Cina. È la naturale conseguenza della miopia di Bruxelles che si accorge soltanto ora di aver varato una politica energetica basata su materie prime strategiche sotto il totale controllo cinese. È ormai divenuta una triste abitudine dare ragione al punto di vista dei conservatori quando ormai è troppo tardi”. Lo dichiara l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR, Nicola Procaccini, responsabile Ambiente ed Energia di Fratelli d’Italia, commentando il discorso della presidente della Commissione Europea a Strasburgo.
“Trovo, inoltre, profondamente inadeguato e ingiusto puntare sull’austerity come principale misura contro il costo dell’energia, con la Von der Leyen che chiede sacrifici a imprenditori e famiglie senza proporre misure strutturali. Continuando ad ignorare che all’origine dell’escalation del prezzo dell’energia c’è la evidente speculazione finanziaria sul prezzo del gas, dribblando sulle due misure più efficaci contro tale speculazione, cioè l’adozione del price cap europeo e il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell’elettricità”, conclude Procaccini.