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Ennesimo incidente sulle strade della provincia, Delle Cave entra in sciopero della fame

"Decine morti in quattro giorni: l'Associazione chiede con urgenza un incontro con il nuovo Prefetto di Latina"

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“Carneficina sulle strade pontine. Tre morti a Cori, anche oggi sangue sparso, una mattanza di ragazzi ogni giorno, un vero bollettino di guerra. I nostri politici cosa fanno per fermare questa guerra? Questa Associazione, riconosciuta quale ente esponenziale di promozione sociale per la tutela di interessi collettivi alla vita e alla salute sulle strade, chiede con la massima urgenza che si parli anche della guerra che c’è sulle strade pontine, che rappresenta una vergogna per la nostra civiltà; e chiede l’impiego dell’Esercito per controlli immediati. Non possiamo pensare che per i nostri politici esistono solo guerre in paesi stranieri e dimenticano la guerra sulle nostre strade, non si può perdere ancora tempo e assistere a questa strage! Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità: i politici hanno il potere ed il dovere di decidere per interventi efficaci. Decine morti in quattro giorni: l’Associazione chiede con urgenza un incontro con il nuovo Prefetto di Latina per cercare di capire cosa sta succedendo sulle nostre strade. Non possiamo continuare ad assistere a questa mattanza: chiederemo con forza al Signor Prefetto una task force per presidiare le nostre strade a tappeto anche con l’utilizzo dell’esercito. Basta morti innocenti”.

Lo dichiara Giovanni Delle Cave, il papà di Eros dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada APS.

“La misura è colma: da genitore, da padre di Eros, da rappresentante delle vittime della strada per due province – Latina e Frosinone – straziate e sterminate dagli ultimi gravissimi incidenti stradali, non me ne starò con le mani in mano a farmi abbindolare dalla bieca politica chiacchierona. Annuncio, pertanto, a partire da domani, lo SCIOPERO DELLA FAME: costi quel che costi, assumerò in via esclusiva quel tanto di acqua utile a non disidratarmi, visto anche il torrido periodo dell’anno. Mi fermeranno soltanto i fatti concreti, non le chiacchiere”.

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