“Ogni evento a Latina è accompagnato dalle polemiche, l’ultimo è l’evento al Francioni l’Explosive festival. Un evento il quale Paky (uno degli artisti che si sono esibiti) dal palco dello stadio cittadino ha insultato i Carabinieri, urlando: «Latina, voglio dire solo una cosa: chi non salta adesso è un c… di carabiniere pezzo di m…». Comprendiamo le esasperazioni artistiche ma condanniamo fermamente questo linguaggio che con l’arte non ha nulla a che spartire. È un l’attacco gratuito ad una delle istituzioni che garantiscono la libertà di tutti e la convivenza civile, i nostri carabinieri. La concessione dello Stadio comunale per un evento del genere di certo stride con i nostri valori. E ci spinge a chiedere maggiore condivisione nelle scelte che si operano nell’uso di infrastrutture pubbliche.
È anche nostro dovere cogliere l’occasione per notare la “minimalità” dell’offerta di intrattenimento di Latina nel periodo estivo rispetto ad altri comuni anche limitrofi è evidente. Cisterna, Sermoneta, Sabaudia e Priverno, per citarne solo quattro, hanno offerto questa estate un ricchissimo calendario. Da noi a Latina pare che la cosa sia “marginale” o appannaggio di esperti. Noi crediamo che anche questo sia, come è, un nodo politico tanto più in una città che su sua stessa iniziativa si candida ad essere Capitale Italiana della Cultura per il 2026. Dobbiamo darci un piano strategico di eventi a diverso livello, dobbiamo usare le nostre infrastrutture, prima di tutto il Francioni, dentro un quado complessivo, chiaro e di ampio consenso. I gusti artistici di una città complessa come Latina sono mille e mille e uno, ma certamente non si può procedere a caso anche perché ogni evento produce ricadute positive (economiche, di aggregazione) ma anche negative (viabilità, talvolta sicurezza).
Chiediamo non la Luna ma di condividere il percorso le modalità di uso degli impianti pubblici, di determinare un calendario di eventi e di posizionare la nostra offerta di intrattenimento con quanto fanno i comuni a noi vicini per rendere il “sistema Latina” più appetibile. Magari coordinando con loro le iniziative. Pensiamo ad un Comune di Latina aperto al suo interno al contributo di tutti e capace di dialogo con le altre realtà intorno. Comprendiamo le polemiche, le critiche, cose inevitabili, ma dobbiamo essere capaci di fare le scelte migliori possibili e per far questo dobbiamo condividere i passaggi evitando eventi in cui ci siamo attacchi volgare alle istituzioni” lo afferma in una nota il direttivo comunale dell’Udc Latina.