L’iter per la riqualificazione della ex Mistral procede. La fabbrica dismessa dagli anni Novanta nel cuore della borgata di Pontenuovo rappresenta una ferita aperta per il territorio, ma l’amministrazione Giovannoli insieme agli uffici comunali e alla Regione stanno lavorando dal 2020 per portare a termine il complesso procedimento burocratico previsto dalla normativa regionale sulla Rigenerazione Urbana, che porterà alla demolizione della ex fabbrica e alla realizzazione in quell’area di un parco, servizi, parcheggi, una pista ciclabile, un edificio polifunzionale a disposizione della comunità, oltre a un edificio pubblico che potrà essere destinata ad auditorium comunale.
Un iter lungo, complesso, discusso in tutte le sedi preposte, a partire dalla commissione consiliare, l’incontro pubblico, fino alla delibera di consiglio comunale del 26 luglio 2021 che si è espresso sull’intero progetto, approvando i 28 allegati, compresa la bozza di convenzione.
I nostri uffici comunali si sono confrontati in maniera costante con la Regione Lazio e gli altri Enti, con la Provincia di Latina per la viabilità e Acqualatina per le reti idriche, fino ad arrivare alla determinazione della Regione n. G13210 del 9 ottobre 2023 con la quale la Regione ha escluso il programma di Rigenerazione Urbana dell’ex Mistral dalla procedura di Vas, Valutazione Ambientale Strategica e facendo una serie di raccomandazioni che saranno da tenere in considerazione nella fase della progettazione e attuazione dell’intervento. A sostegno di queste raccomandazioni, il 15 febbraio 2024 l’area urbanistica della Regione Lazio, che interviene dopo la conclusione della procedura di Vas, ha inviato al Comune di Sermoneta una comunicazione nella quale chiede solo integrazioni e chiarimenti, sui quali gli uffici si stanno confrontando con la direzione regionale preposta.
«Mentre il consigliere Agostini continua a chiedere di sospendere, rivedere, riparlarne, generando confusione scambiando le raccomandazioni della Regione come prescrizioni o pareri condizionati, in sostanza con l’obiettivo di fermare un progetto innovativo e atteso dalla comunità, la Regione ha invece condiviso il nostro percorso, improntato sul rispetto della normativa e di tutti i passaggi previsti dalla legge sulla Rigenerazione Urbana», spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli, ribadendo quanto già dichiarato in consiglio comunale.
«Il progetto di rigenerazione urbana della ex Mistral rappresenta l’opportunità di restituire un’area degradata alla comunità, con servizi e infrastrutture a integrazione di quelle esistenti, sfruttando le opportunità della legge regionale mettendo a sistema l’interesse pubblico e quello privato per una città sempre più a misura d’uomo».
«Come amministrazione vogliamo che questo iter si concluda nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa, in piena trasparenza, a tutela dell’interesse pubblico, e speriamo anche nel più breve tempo possibile, dando attuazione al primo stralcio funzionale della convenzione, già discussa in consiglio comunale, che all’articolo 19 prevede la demolizione dei fabbricati e delle strutture dismesse, la bonifica dell’area e la messa in sicurezza del sito», conclude il sindaco.