Oltre 130 presenze tra direttivo, membri e simpatizzanti di Fare Latina hanno affollato, ieri sera, la sala Italia dell’Hotel Europa dove si è tenuta la prima Assemblea Programmatica del Movimento. Un momento importante di confronto a conferma della crescita del movimento civico. Nel corso dei lavori Fabio Bianchi è stato riconfermato coordinatore comunale di Fare Latina così come deciso dal Direttivo che ne aveva decretato la sua rielezione.
Presenti anche Pino Di Sangiuliano, commissario dell’UDC, Mauro Anzalone, Giuseppe Coluzzi e Roberta Dellapietà di Forza Italia, Mario Faticoni di Latina nel cuore e Carlo Medici, consigliere comunale di Pontinia del PD a testimonianza della forte volontà di Fare Latina di continuare un percorso politico di dialogo con tutti gli altri partiti. Ad aprire i lavori il coordinatore comunale, Fabio Bianchi, che ha fatto un’analisi di quello che è attualmente il quadro politico.
“Per capire cosa dobbiamo fare dobbiamo prima analizzare cosa è accaduto – ha esordito Fabio Bianchi -. I cinque anni che hanno preceduto questa consiliatura sono stati deludenti, senza coraggio e senza visione. La scorsa tornata elettorale si è fatta interprete delle giuste esigenze della nostra comunità e Fare Latina, in mezzo ai due colossi di centro dx e centro sx, è riuscita a fare il suo con un gran risultato che ci vede in consiglio comunale. Contro il cosiddetto voto utile, contro chi ci guardava con sufficienza ce l’abbiamo fatta e questo grazie al lavoro di tutti noi e grazie al lavoro ineguagliabile e infaticabile di Annalisa Muzio che, in pochi mesi, è riuscita a portare a casa risultati importanti per la città e il benessere dei cittadini. Questo era il nostro scopo e lo abbiamo raggiunto. Continueremo su questa strada per ridare dignità alla nostra città – ha aggiunto ancora Fabio Bianchi – al contrario di quello che ancora sta facendo una parte politica mediocre e starnazzante”.
I lavori sono proseguiti poi con vari interventi tra cui quello di Roberto Stabellini, del Direttivo di Fare Latina, che ha raccontato un altro degli obiettivi raggiunti dal movimento proprio 24 ore prima del convegno. “Con Simona Novaga del Dipartimento Welfare di Fare Latina, ieri – ha spiegato Stabellini – siamo stati dal sindaco insieme ad alcune associazioni che si occupano dei ragazzi con disabilità, per evidenziare il problema della mancata partenza del servizio scuolabus per questi ragazzi per cui bisognerà aspettare almeno il 10 ottobre per la chiusura del bando e poi altri giorni per l’assegnazione. Vista la gravità della situazione il sindaco ha deciso di reperire 25 mila euro da inserire in bilancio per fare partire il servizio già dalla prossima settimana con una proroga del vecchio contratto. Ecco questo – ha aggiunto Roberto Stabellini – è quello che intendiamo noi per fare politica: parlare di cose concrete per risolvere problemi concreti con cui tutti i giorni, i nostri concittadini, si trovano a dovere combattere”.
Gli interventi sono proseguiti poi con i rappresentanti del Direttivo Fare Latina, Massimiliano Ramoni che ha presentato tutti i Dipartimenti del movimento e i loro responsabili, Massimo Gibbini e Andrea Porcari, coordinatore di Fare Latina Giovani a dimostrazione del grande interesse del movimento nei confronti dei ragazzi che rappresentano il futuro di tutti noi. Poi è stata la volta di Annalisa Muzio che, dopo i ringraziamenti a tutti colori che hanno lavorato e reso possibile il grande risultato politico raggiunto da Fare Latina ha usato parole chiare contro chi, ancora oggi, sembra remare contro una stabilità di governo.
“Diciamolo, senza paura, una volta per tutte le cose come stanno: i politici oggi tendono più al consenso personale che alla realizzazione dei progetti, hanno dimenticato lo spirito di servizio e il sacrificio che ci vuole per la propria comunità. Oggi noi siamo nel bel mezzo di un caos grazie anche al contributo attivo dei partiti maggiormente rappresentativi che non hanno saputo fare le scelte giuste con le persone giuste e nei tempi giusti ma hanno, come di loro abitudine, catapultato sulla nostra città, all’ultimo minuto, candidature non condivise, rivolte al passato, che si autocelebravano di risultati mai raggiunti, che proponevano programmi di governo di 20 anni fa! In questo pieno caos – ha aggiunto Annalisa Muzio – chi sono gli unici che aprono al confronto con la città? Che si mettono ancora una volta a completa disposizione della loro comunità? Che ancora una volta senza paura parlano di programmi? Gli unici siamo noi di Fare Latina, gli altri aspettano e si nascondono. Sostengo da tempo che nei momenti difficili il punto di riferimento della comunità debba essere lo spirito di appartenenza, l’orgoglio di appartenere ad una città. Sostengo che nei momenti difficili il vero leader è colui che compatta, unisce, ricuce, pacifica la propria comunità e non continua a dividerla. Del resto questo è il DNA di Fare Latina: la determinazione, il coraggio, la perseveranza sono le nostre linee che ci hanno permesso di portare avanti i nostri progetti e che ci inducono ad averne altrettanti da realizzare. Qui oggi inizia un nuovo percorso, un nuovo viaggio, una nuova sfida che porterà la visione e le idee del FARE a governare la nostra città.
Occorre avere coraggio e visione per sfidare le forze che si contrappongono ad un cammino fatto di trasparenza, di pulizia, di umiltà e di lavoro. FARE LATINA è una proposta nuova, non siamo nulla di ciò che già è stato. Non siamo pro o contro nessuno, noi siamo alternativi. Siamo latinensi, siamo orgogliosamente ed unicamente il partito della città. E come tale siamo in grado di andare avanti anche da soli, liberi, fieri e fuori dagli schemi che altri ci vorrebbero cucire addosso. Siamo un movimento che crede nelle tradizioni, nella storia, nelle radici ma che dalla storia e dalle radici trova la chiave per guardare al futuro – ha concluso Annalisa Muzio. Siamo un movimento che coinvolge tutti: cittadini, professionisti, aziende e associazioni; siamo una rete che è in grado di trainare la città fuori dal pantano in cui è stata catapultata dalle scelte sbagliate della famosa classe dirigente dei partiti che oggi ancora vorrebbe governare le nostre scelte. Noi porteremo avanti i nostri obiettivi e arriveremo alla meta guardando dritto negli occhi ogni singolo elettore e dicendo sempre la verità”.