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Fare Latina presenta il “Manifesto” e rilancia: diffondere la politica del fare in altri comuni

Il Manifesto si articola in 8 punti salienti. Il 2024 sarà l'anno delle nuove sfide per Fare Latina e tutte le associazioni

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Nella giornata di ieri, mercoledì 27 dicembre, il Circolo Cittadino è stato il teatro di un momento importante per la storia di Fare Latina. È stata l’occasione per la presentazione del  “Manifesto del Fare”,  un documento programmatico che detterà le linee non solo di Fare Latina, ma di tutte le associazioni connesse al movimento.  Un Manifesto basato su otto punti fondamentali: Cultura, Sport, Turismo, Pianificazione del Territorio, Decoro Urbano e Verde, la Sicurezza e il Welfare e infine Attività produttive e Sviluppo.

Nel corso dell’incontro sono intervenuti l’assessore Annalisa Muzio e i vice presidenti e portavoce del movimento Roberto Stabellini e Massimo Marini. Un appuntamento importante che ha permesso, insieme a tutti i presenti, di ripercorrere la storia del movimento dal 2020 fino ad oggi e con uno sguardo verso il futuro. I risultati ottenuti alle elezioni del 2021, il contributo fondamentale all’elezione del sindaco Celentano e l’espressione di un assessore comunale hanno rafforzato sempre di più il ruolo del movimento all’interno della città di Latina.

Il 2024 sarà un anno ancora più importante, in cui Fare Latina ha l’obiettivo di diffondere la politica del fare anche in altri comuni e province.

“Grazie alla città di Latina e a chi ci ha creduto fin dal primo giorno. – dichiara Annalisa Muzio – Nelle elezioni del 2021 abbiamo portato a casa un 5,12%, un risultato veramente enorme come prima nostra esperienza, che ci ha permesso poi di costruire una serie di appuntamenti, attività, azioni e progetti tutti basate sul fare. Il movimento è qualcosa che nasce dal basso, tra la gente. Tant’è che non abbiamo una struttura verticistica, ma quando ci muoviamo lo facciamo in massa. Anche se spesso vedete me come frontwoman, accanto c’è tutta questa grande squadra e famiglia, che io definisco di visionari. Fare Latina porta avanti un gruppo di persone veramente motivato e convinto che le cose si possono cambiare con la partecipazione e con la politica del fare. Abbiamo voluto questo appuntamento proprio il 27 dicembre perché noi intendiamo sviluppare il movimento del fare anche su altri comuni. Questa – conclude Muzio – sarà la sfida che noi porteremo avanti nel 2024”.

“Fare Latina ha promosso la consulta dei borghi, che per i non addetti ai lavori sembrava qualcosa di astratto, ma altro non era che mettere insieme i cittadini, promuovere le loro istanze e portarle sul tavolo della pubblica amministrazione. La caratteristica principale di questo momento – commenta Massimo Marini – è quella di fare in modo che la politica si trasformi in atti concreti e questo, secondo noi, è un processo esportabile”.

“Il manifesto – dichiara Roberto Stabellini – rappresenta il punto di partenza da poter esportare in altre città. Siamo stati i pionieri di questo modo di fare politica. Per quanto riguarda le proposte, continueremo a portare avanti il ragionamento sull’affido culturale; vorremmo istituire una sorta di riconoscimento alle attività commerciali, di intrattenimento o di accoglienza che possano essere qualificate come “disabilty friend”; infine, la proposta di effettuare screening cardiologici nelle scuole primarie e secondarie”.

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