Fermata Alzheimer: tutte le iniziative nel Lazio

L’obiettivo del Gruppo Korian è sensibilizzare sul tema dell’Alzheimer in modo pratico, ma soprattutto accessibile a tutti

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer che si terrà il prossimo 21 settembre, riparte Fermata Alzheimer, progetto del Gruppo Korian giunto alla sua quinta edizione e pensato per diffondere informazioni utili e sensibilizzare sul tema dell’Alzheimer in modo pratico e accessibile a tutti, oltre che per dare un supporto concreto a caregiver e malati.

Un’iniziativa di carattere nazionale, che vede coinvolte molte strutture del Gruppo, anche del Lazio, e che si pone l’obiettivo di aiutare le persone a guardare questa malattia invisibile con occhi più consapevoli. Cuore del progetto è il percorso sensoriale “Alzheimer in Lab”, profondamente rinnovato rispetto al passato.  Un vero e proprio viaggio tridimensionale alla scoperta delle sensazioni e delle emozioni di chi è affetto da questa malattia, che porterà gli utenti a conoscerne le implicazioni, le evoluzioni e a scoprire suggerimenti pratici su come organizzare al meglio gli spazi domestici e la routine quotidiana per mettere a proprio agio chi soffre di Alzheimer.

L’obiettivo del Gruppo Korian è sensibilizzare sul tema dell’Alzheimer in modo pratico, ma soprattutto accessibile a tutti: per questo, Alzheimer in Lab sarà fruibile nelle strutture Korian con il supporto dei Professionisti della cura, ma sarà a disposizione anche online sul sito Korian (https://spaziosalute.korian.it/webinar/alzheimer-in-lab/), previa registrazione gratuita, per consentire a chiunque di averne accesso: un’ulteriore dimostrazione della volontà del Gruppo, attraverso il suo essere Società Benefit, di arrivare alle persone con progetti e attività di beneficio comune.

Oltre ad Alzheimer in Lab, sono tanti gli eventi e gli appuntamenti, online e offline, pensati per la cittadinanza: dal supporto professionale degli specialisti con consigli e suggerimenti, agli sportelli one to one per ricevere consulenza specialistica e personalizzata, passando per workshop tematici e gratuiti per conoscere attività e strumenti utili per affrontare l’Alzheimer.

In Korian la cura delle persone affette da Alzheimer e il sostegno ai loro caregiver è da sempre una priorità. Portare per il quinto anno su tutto il territorio italiano un progetto così di valore come Fermata Alzheimer, quest’anno rinnovato in chiave tecnologica, è per noi un momento cruciale, perché attraverso l’esperienza e il know-how sviluppato negli anni, possiamo offrire un supporto di qualità a tutte le persone che devono affrontare questa malattia” ha commentato Federico Guidoni, Presidente e CEO di Korian Italia. “Con questa iniziativa vogliamo contribuire a generare maggior interesse su una patologia che troppo spesso passa sotto traccia e che oggi, solo in Italia, coinvolge oltre 900mila malati tra Alzheimer e demenze, per dare un aiuto concreto a tutti i caregiver, affinché non si sentano soli. Il nostro approccio, il positive care, uno dei nostri impegni come Società Benefit, si sviluppa dando priorità ai bisogni della persona: tendere una mano, con empatia e gentilezza, a chi soffre di Alzheimer è il primo passo per combattere la malattia.”, ha concluso Guidoni.

Ogni 68 secondi, nel mondo, una persona si ammala di Alzheimer. Un dato che ben rappresenta la dimensione del fenomeno e l’urgenza di affrontarlo – ha spiegato il dott. Luca Maria Munari, Neurologo, Medical & Care Director di Korian in Italia -. Sebbene non siano ancora state scoperte cure efficaci per l’Alzheimer, sappiamo che l’utilizzo di alcuni farmaci specifici nelle fasi iniziali della malattia può mantenere più a lungo la persona in uno stato mentale e generale compatibile con una buona qualità di vita. I farmaci però non bastano: l’efficacia di queste terapie può essere potenziata da una serie di interventi che stimolano la memoria e l’orientamento spazio-temporale, a patto di riconoscere subito la malattia. Il percorso ideato da Korian offre il supporto di un team multi-professionale esperto sempre disponibile a fianco della famiglia per affrontare i problemi quotidiani. Convivere con un familiare affetto da questa malattia significa infatti prepararsi a una vita molto organizzata e che richiede una grande attenzione ad ogni cambiamentonel comportamento della persona”.

In Lazio saranno coinvolte ben 9 strutture: RSA Villa Benedetta a Viterbo, Villa Azzurra a Terracina (LT), Parco delle Rose & Residenza Olimpia a Roma, l’ITALIAN HOSPITAL GROUP – Centro Diurno D.C.C.G a Guidonia (RM), Residenza Aurelia a Santa Marinella (RM), Villa Margherita a Rocca Priora (RM), l’RSA San Giuseppe a Roma e Villa Silvana e Villa Carla ad Aprilia (LT).

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