Siamo delusi e rammaricati per l’incomprensibile scelta di Forza Italia di non votare la mozione per introdurre anche nella nostra città il cd. “Fattore famiglia”.
È questa la dichiarazione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Avv. Luigi Vocella e Avv. Stefano Marcucci, che si sono visti respingere durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 26 giugno la mozione, dagli stessi presentati, per introdurre un nuovo strumento che superasse i vincoli degli indicatori sociali attualmente presenti per favorire le famiglie fondane in difficoltà.
Ringraziamo gli altri membri della minoranza che hanno votato favorevolmente la nostra mozione (Fondi vera e Lega) ed in particolare chi è intervenuto a nostro sostegno, i consiglieri Ciccone e Parisella, per cercare di far capire ai consiglieri di Forza Italia che la loro scelta era miope e volta solo ad opporsi ad una proposta di un gruppo di opposizione (Fratelli d’Italia).
Da sottolineare, ad ogni modo, che dai banchi della maggioranza c’è qualcuno che ha recepito la validità e bontà della nostra mozione ed ha ben deciso di astenersi (il Presidente Mastrobattista) per manifestare in qualche modo il dissenso su un modo di fare che sicuramente è contrario alle necessità ed al benessere delle nostre famiglie.
Ricordiamo che la mozione era volta ad introdurre e favorire anche a Fondi, sulla base della legge regionale n.3 del 25 marzo 2024, approvata in Consiglio regionale anche con i voti del gruppo di Forza Italia, le politiche organiche e integrate volte a riconoscere e sostenere la famiglia, l’ottimizzazione dei contributi sociali e degli aiuti assistenziali, l’individuazione di eque modalità di accesso alle prestazioni sociali e ai servizi, una maggiore equità nella distribuzione delle risorse per i programmi di welfare.
Non comprendiamo davvero perché il gruppo fondano di Forza Italia sia voluto andare in controtendenza rispetto a quello che il loro stesso gruppo regionale ha approvato solo 3 mesi fa.
Noi continueremo questa battaglia di civiltà perché siamo consapevoli che è doveroso istituire uno strumento alternativo, per le famiglie in stato di necessità, al sistema, talvolta discriminante, utilizzando l’indicatore ISEE ovvero dall’iscrizione nelle liste dei servizi sociali comunali per le erogazioni di agevolazioni a favore dei cittadini di Fondi.