«Elementi per riscrivere la storia della nascita della Città di Fondi»: il piccolo spoiler sullo scavo archeologico di Pianara arriva dal professor Massimiliano Di Fazio, docente di archeologia dell’Italia preromana presso l’Università di Pavia, che sta guidando la seconda fase di studio e ricerca presso una sella di rara bellezza naturalistica e straordinario interesse storico immersa nel Parco naturale dei Monti Aurunci. Dopo il ritrovamento di un elegante frammento di alabastron giallo e blu di provenienza orientale, in questa seconda fase dello scavo sono emersi ulteriori e preziosissimi elementi, sufficienti per scrivere un altro interessantissimo capitolo di storia locale preromana.
I dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa, aperta anche alla cittadinanza, in programma sabato 28 settembre, alle 10:30, presso il Museo civico archeologico di Fondi. Dopo i saluti del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e del direttore del Parco naturale dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis, la conferenza entrerà nel vivo con gli interventi del soprintendente Alessandro Betori e della direttrice del Museo Maria Cristina Recco.
Il lavoro di scavo e ricerca appena concluso, il secondo nel sito in questione effettuato dal medesimo gruppo di ricerca, saranno introdotti dal professor Massimiliano Di Fazio e argomentati dal professor Edoardo Vanni, docente presso l’Università per Stranieri di Siena e dal dottorando dell’Università di Pavia Omar Scarrone, e dai dottori di ricerca Elena Marazzi (Università di Pavia) e Federico Saccoccio (Università di Pisa).
«Ho visitato personalmente lo scavo archeologico – commenta l’assessore Claudio Spagnardi – e sono rimasto molto colpito, non solo per i rinvenimenti ma anche per la vastità dell’area interessata e per la professionalità e l’entusiasmo dei ragazzi al lavoro che, guidati dal professor Di Fazio, stanno facendo un’esperienza straordinaria per la loro carriera e per l’approfondimento della storia della nostra città».
«Ogni giorno una scoperta – concludono il sindaco Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – piccoli elementi che, collegati tra loro, stanno dando vita ad un puzzle inedito sorprendentemente interessante. Invitiamo tutti, gli appassionati, i cittadini e i turisti a partecipare numerosi».