È destinato ad essere un punto di riferimento il simposio tenuto a Fondi LT, lunedì 7 novembre scorso, dall’Ente Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi, che ha preso spunto dalla presentazione del libro di Roberto Venafro: “Un mutamento reversibile. La crisi climatica attraverso le Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite”, attraverso il quale si ripercorre la lunga strada tracciata dalle diplomazie internazionali, in un quarto di secolo, per definire strategie e azioni per affrontare l’emergenza climatica.
Dall’incontro è apparso sempre più importante il ruolo dei Parchi nel contesto dei cambiamenti climatici come siti indispensabili per regolare le emissioni climalteranti e dare un contributo nella mitigazione del riscaldamento globale. Bacini di equilibrio fra la Natura e le intense attività antropiche.


“La nostra mission comprende anche la sensibilizzazione verso i grandi temi di tutela ambientale. E abbiamo preso spunto – ha sostenuto il direttore del Parco Ausoni dott. Lucio De Filippis – dalla presentazione del libro di Roberto Venafro, per sostenere le buone pratiche. I Parchi, a venticinque anni dalla legge 29 del 1997 per quanto riguarda la nostra Regione Lazio e a 100 anni per i Parchi Nazionali storici, nell’ambito della loro mission principale che è rappresentata dalla conservazione della natura e tutela della biodiversità, oltre a migliorare la coesistenza fra gli esseri viventi e fra le esigenze conservazionistiche e quelle di crescita di un territorio, risultano fondamentali anche per la loro funzione di mitigazione e contrasto degli effetti derivanti dalla più grande crisi che l’Umanità è chiamata ad affrontare nel corso di tutta la sua storia: quella legata ai cambiamenti climatici”.
“La rappresentazione più palese che i vertici mondiali sul clima mettono in scena è la contrapposizione fra due mondi – ha spiegato Roberto Venafro autore del libro – fra il Nord e il Sud, fra l’Occidente e l’Oriente. Visioni discordanti e differenti responsabilità nell’intraprendere politiche di contrasto al riscaldamento globale, evidenziano le difficoltà di assumere iniziative univoche e condivise. La trasformazione va intesa come un nuovo rinascimento in cui le azioni del genere umano siano capaci di invertire la crisi climatica e rendere, così, i mutamenti reversibili.
Questo il link per vedere tutti i lavori dell’incontro: https://youtu.be/fSvZNlMrnKQ