Home Spettacoli e Cultura Formia – Al via la 49° edizione del Presepe Vivente di Maranola

Formia – Al via la 49° edizione del Presepe Vivente di Maranola

L’evento dell’associazione Maranola Nostra è in programma nelle date – 26 dicembre, 1 e 6 gennaio 2024, dalle ore 16.30 alle ore 20.00

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Il Presepe Vivente di Maranola raggiunge quest’anno la 49esima edizione: una tradizione natalizia ricca di storia e autenticità. L’evento organizzato dall’associazione Maranola Nostra, in programma nelle tradizionali date – 26 dicembre, 1 e 6 gennaio 2024, dalle ore 16.30 alle ore 20.00 – è una rappresentazione unica della storia della nascita di Gesù, che coinvolge l’intera comunità e attira visitatori da vicino e lontano. Questa tradizione ha origini nell’antico presepe in terracotta policroma della chiesa di S. Maria ad Martyres, risalente al XVI secolo. Sabato scorso sono avvenute l’inaugurazione e la presentazione dell’opera a cura della Parrocchia San Luca di Maranola, unitamente alla Soprintendenza. Nel suo saluto istituzionale il sindaco di Formia Gianluca Taddeo ha sottolineato il valore e lo spessore dell’antico e prezioso presepe tornato ad essere esposto in tutta la sua bellezza al termine di un lungo intervento di restauro. Ogni anno, dalle 05.30 del mattino, si tiene la tradizionale Novena di Natale nella chiesa di Santa Maria, animata da organo e zampogne, partecipatissima da bambini, ragazzi e fedeli da ogni parte del Golfo. Una magia che fa della Cappella del Presepe una piccola Betlemme che immerge tutti nel mistero del Natale.

“Un altro pezzo artistico della nostra città, uno dei più antichi presepi a livello nazionale, torna alla pubblica ammirazione – commenta il sindaco Gianluca Taddeo – Al parroco Don Gennaro Petruccelli e all’associazione ‘Maranola Nostra’ va il nostro ringraziamento non solo per l’impegno costante nel seguire le operazioni di restauro, ma anche per l’interessante evento dove arte e spiritualità hanno trovato espressione e giusto connubio”. “L’importanza del nostro presepe di terracotta del XVI secolo ha suscitato l’interesse dello storico e critico d’arte, Sottosegretario al Ministero della Cultura il professor Vittorio Sgarbi, che giovedì 21 dicembre alle ore 18.00 terrà a Maranola una lectio magistralis davanti alla Cappella del Presepe – prosegue Taddeo – La presenza di un personaggio di questo spessore non può che inorgoglirci perché rappresenta un momento di elevato valore per la nostra città, in occasione di un’opera attesa dai tanti fedeli, e della quale è monumento fortemente identitario. Formia non è solo mare, sport e turismo, ma anche storia, cultura e arte. L’impegno costante della nostra Amministrazione è portare questo splendido territorio alla piena visibilità ed al meritato riconoscimento anche per il suo pregio storico ed artistico e questa iniziativa ha contribuito a questo obiettivo”.

Il cantiere di restauro del Presepe in Terracotta di Maranola è durato ben nove anni. L’iniziativa è stata sostenuta dal 2015 dalla Parrocchia di San Luca Evangelista di Maranola, con il concorso dei tanti fedeli, tra i quali Michele De Meo, importante benefattore emigrato negli Stati Uniti, e diverse associazioni del territorio (Maranola Nostra, Azione Cattolica di Maranola). Il secondo lotto dei restauri è stato finanziato dal Comune di Formia nel 2017, mentre il completamento dell’intera opera ha ricevuto finanziamenti direttamente dal Ministero della Cultura. Soprintendenti e Funzionari ministeriali hanno seguito professionalmente i lavori e operato – di concerto con l’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Gaeta – le scelte di restauro. Affrescata nel XV secolo sul tema della Natività, la Cappella del Presepe della Chiesa di Santa Maria dei Martiri a Maranola è divenuta agli inizi del 1500 un’opera complessa e monumentale ed è uno dei pochi esempi superstiti di area napoletana in cui le statue in terracotta del Presepe sono ancora conservate nel loro ambiente originario interamente affrescato. E dove scultura e pittura si fondono insieme per raccontare l’evento della Natività. Gli affreschi della volta rappresentanti i quattro Evangelisti annunciatori della nascita di Cristo sovrastano la scena del Presepe, resa con ben 27 statue in terracotta finemente dipinta, distribuite su due livelli: il primo sotto una volta a botte che simula la grotta di Betlemme, il secondo in alto, a completare la scena anche con elementi di paesaggio e architettonici.

“Il Presepe Vivente, tra i più antichi d’Italia, è tra gli eventi più importanti e celebrati nel programma natalizio del nostro territorio ed è molto sentito in particolare dalla comunità maranolese. E’ un momento toccante e sentito in un particolare periodo dell’anno che richiama le tradizioni natalizie e di storia locale. Un vero viaggio nella memoria, alla riscoperta degli antichi mestieri della nostra città, partita come una rappresentazione sacra all’aperto e diventata poi una delle periodiche occasioni rituali del calendario festivo del borgo, un elemento fortemente connotativo della identità culturale del paese” dice il sindaco Taddeo.

“Il presepe vivente è molto più di una semplice rappresentazione storico-religiosa – commenta l’assessore alla cultura Luigia Bonelli–  È’ un’occasione per la comunità di riunirsi, condividere la gioia del Natale e preservare le tradizioni che hanno reso Maranola un luogo speciale. Questo evento rappresenta anche un’opportunità per gli abitanti del borgo di mostrare l’orgoglio per la loro cultura e per le loro radici, promuovendo nel contempo il turismo locale e fungendo da esempio straordinario di come le tradizioni antiche possano prosperare e mantenere viva la loro autenticità nei giorni nostri”.

“Una gioia immensa, vedere tutto il Presepe ricomposto in questi anni e le statue cinquecentesche restituite al loro originario splendore. Immergersi nel mistero più dolce e intimo della nostra fede, a Maranola è possibile, ogni giorno, ma a Natale ancora di più – ribadisce il Parroco don Gennaro Petruccelli, nonché direttore dell’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto dell’Arcidiocesi di Gaeta – I più recenti studi definiscono il presepe di Maranola come uno dei più antichi in Italia ancora visibili e con un culto ancora attivo”.

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