La maretta interna a Forza Italia che in queste ore sta rallentando la formazione del nuovo governo riguarda anche direttamente la provincia di Latina. E adesso vedremo perché, anche se prima è d’obbligo una premessa. Il problema nasce principalmente dai rapporti tra Berlusconi e Giorgia Meloni, che si riflettono negativamente all’interno del partito. La questione in primo piano è quella dei nuovi gruppi parlamentari, nominati in parte da Licia Ronzulli, che rappresenta la linea anti meloniana, se così vogliamo dire, e in parte da Antonio Tajani, in predicato di diventare il nuovo ministro degli Esteri per cui incline alla tregua con la leader di Fratelli d’Italia. Il pericolo di finire fuori dal governo, spiegano i colleghi di Repubblica, starebbe creando una frattura all’interno del partito.
Tra i più agguerriti il presidente della Lazio, Claudio Lotito, senatore del Molise, “diffidava tutti dal sentirsi proporre Ronzulli come capogruppo: ‘Che me faccio comandà da lei? Nun esiste’, ha spiegato a un gruppo di divertiti colleghi”. Lotito sarebbe pronto a lasciare FI ed a passare a Fratelli d’Italia. E l’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che spera ancora di entrare nella lista dei ministri, è furibonda.
Tra gli scontenti, e qui entra in scena la provincia di Latina, anche Claudio Fazzone. Per senatore è stato infatti, sempre più con insistenza negli ultimi giorni, si parla di un possibile approdo tra le fila di Italia Viva.
In tutto questo, come sempre, l’ago della bilancia è rappresentato da Silvio Berlusconi. Se vuole tenere unito il partito non ha alternative ad un accordo con la Meloni, in caso contrario, infatti, rischi di doverle cedere più o meno la metà dei deputati…