Si è svolta presso l’Aula Consiliare, la cerimonia di consegna degli attestati alle educatrici dell’Asilo nido comunale che hanno partecipato al progetto formativo “La relazione educativa al Nido d’infanzia e laboratori Montessori 0-6”.
Il corso, diretto dal professor Giuseppe Refrigeri, docente universitario in Pedagogia, è stato organizzato dal Consorzio Parsifal, soggetto cui è affidata la gestione del Nido. Le lezioni, al termine delle quali le educatrici hanno sostenuto gli esami finali alla presenza di una Commissione di esperti della ricerca pedagogica, si sono tenute da gennaio a settembre 2022 grazie alle risorse del Fondo nazionale per il sistema integrato dei servizi di educazione ed istruzione dalla nascita fino a 6 anni.
«Il nostro obiettivo – ha commentato il Sindaco Cristian Leccese – è di assicurare un costante miglioramento della qualità dell’offerta educativa rivolta alla prima infanzia, per confermare l’attività dell’Asilo nido comunale come eccellenza e fiore all’occhiello dal punto di vista formativo della Città. Il percorso si è svolto in continuità con il programma di aggiornamento professionale già avviato negli anni scorsi dal Comune di Gaeta in favore degli operatori del servizio, ed è nostra intenzione continuare su questa strada per garantire ai piccoli cittadini, e di conseguenza alle loro famiglie, il pieno benessere psico-fisico e delle figure professionali specializzate e qualificate».
«Siamo orgogliosi di aver garantito la continuità dell’aggiornamento professionale del personale, – queste le parole della Consigliera comunale con delega alla Pubblica istruzione, Gianna Conte – che ricordiamo essere uno degli obiettivi strategici riconosciuti dal decreto legislativo 65/2017, per fornire strumenti metodologici concreti, applicabili nella pratica professionale del gruppo educativo. Questo rappresenta, infatti, lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi».
«Bisogna informarsi – aggiunge la Dirigente del Dipartimento Benessere Sociale, Cultura e Turismo, Sport e Personale, Anna Maria De Filippis – e formarsi su quelle che sono le condizioni e le modalità con cui rapportarsi con i bambini che frequentano il servizio. Nel tempo, la concezione del nido si è evoluta, soprattutto per l’impronta montessoriana che stiamo dando, ed è necessario formarsi adeguatamente. Il nido non è più un luogo dove vengono “depositati” i bambini, lasciandoli come in un parcheggio, ma uno spazio in cui i piccoli devono liberamente acquisire autonomie, fornendo un servizio ben lontano dalle forme di mero assistenzialismo».
Il professor Giuseppe Refrigeri, per l’occasione, ha tenuto una lectio magistralis, ripercorrendo la storia che ha portato al moderno concetto di nido d’infanzia, oggi supportato dalle ultime ricerche in ambito neuroscientifico, da cui si riscontra l’importanza della cura per favorire lo sviluppo in termini di attività sinaptica nei primi mille giorni di vita.
A moderare l’incontro Silvia Capasso, Coordinatrice pedagogica del Nido, che ha espresso i suoi ringraziamenti all’Amministrazione comunale per l’attenzione riservata alle attività formative, che stanno contribuendo a favorire l’impronta pedagogica del nido, sempre più rivolta alla tutela del benessere del bambino.