Da ieri, Gaeta è Città cardioprotetta. Si è svolta, in Piazza della Libertà, la cerimonia di installazione del primo defibrillatore automatico esterno pubblico, donato al Comune di Gaeta dal Co.i.fa.l. – Consorzio Intercomunale delle Farmacie Laziali, che tutti potranno utilizzare per rispondere prontamente ad eventuali situazioni di emergenza.
Il Co.i.fa.l. si occupa dell’esercizio integrato delle funzioni relative ai servizi farmaceutici dei Comuni consorziati (Gaeta, Bracciano e Castel Madama), la cui gestione è affidata alla Laziofarma SpA.
«Da ieri – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese -, abbiamo in piazza un defibrillatore pubblico e utilizzabile in caso di emergenza, per poter salvare vite umane e sentirsi parte di una comunità che protegge tutti. Si tratta del primo dei due defibrillatori donati dal Consorzio Intercomunale delle Farmacie Laziali, di cui il Comune di Gaeta è socio. Nei giorni scorsi, abbiamo organizzato un incontro con i medici Vincenzo Viola e Gianluca Di Lorenzo, che hanno spiegato ai commercianti la modalità di utilizzo, molto semplice, in quanto è completamente automatico e fornisce autonomamente tutte le istruzioni necessarie per attivarlo. Abbiamo scelto di situarlo nella centralissima Piazza della Libertà, così da poter essere facilmente raggiungibile anche da Corso Cavour, Via Indipendenza e Lungomare Caboto, e presto ne installeremo un altro in una differente zona della Città. Si tratta di uno dei punti che, come Amministrazione comunale, avevamo in programma di portare a compimento, e abbiamo colto l’occasione di questa donazione fatta dal Coifal – al quale rivolgiamo un grande ringraziamento -, che insieme a Laziofarma SpA gestisce le nostre farmacie comunali. È un altro piccolo tassello nella nostra Città, a livello di best practice e di protezione sociale, di cui siamo orgogliosi e che oggi finalmente è diventato realtà, aggiungendosi alla strada intrapresa con “Gaeta in Salute”, realizzando ulteriori servizi a beneficio della collettività. Il nostro obiettivo è garantire alla Comunità di vivere in una Città dove la salute e il benessere non siano solamente principi, ma rappresentano un fattore concreto».
In Italia ogni anno ci sono circa 60 mila vittime di arresto cardiaco improvviso e in Europa oltre 400 mila: queste morti potrebbero essere evitate se si intervenisse nei primi 5-10 minuti. Per ogni minuto che passa, infatti, si perde il dieci per cento di possibilità di recuperare il battito cardiaco, ma se prima dell’arrivo dell’ambulanza si praticano immediatamente le manovre di rianimazione le possibilità di sopravvivenza raddoppiano o triplicano. Per favorire la progressiva diffusione e utilizzazione dei DAE, il Parlamento ha approvato la legge 116 del 2021, “Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici”, che prevede anche la promozione della cultura del primo soccorso in situazioni di emergenza, a partire dall’installazione dei defibrillatori nei luoghi pubblici.