L’Associazione Confronti invita la cittadinanza a partecipare al quinto appuntamento della sua 11ª stagione, con un evento che promette di essere un momento di riflessione e ispirazione profonda.
Il titolo dell’incontro, “Auroville, primavera di speranza”, richiama immediatamente l’atmosfera utopica e visionaria di una delle più straordinarie esperienze spirituali e sociali del nostro tempo.
Ospite della serata sarà Francesco Villano, giornalista, docente universitario e socio fondatore dell’Associazione Confronti. Villano guiderà il pubblico alla scoperta di Auroville, città situata nel Tamil Nadu, in India, nata nel 1968 come esperimento di convivenza umana universale, ispirato agli insegnamenti del filosofo e mistico bengalese Sri Aurobindo e della ricercatrice spirituale francese Mirra Alfassa, conosciuta come la Madre.
Auroville è un luogo unico, dove nessuna nazione può rivendicare diritti territoriali e dove ogni essere umano può vivere come cittadino del mondo, sotto l’unica guida della Verità Suprema. Come scrisse Mirra Alfassa nel 1954, il progetto si proponeva di fondare “un luogo dove gli istinti combattivi dell’uomo siano utilizzati per superare la sofferenza, l’ignoranza, i limiti e le incapacità”.
Il sogno prese corpo il 28 febbraio 1968, giorno della fondazione ufficiale, e già nel 1966 l’UNESCO riconobbe il valore universale del progetto, raccomandandolo come iniziativa di rilevanza fondamentale per il futuro dell’umanità.
L’evento si terrà sabato 12 aprile alle ore 18.00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Nautico “G. Caboto”, in Piazza Trieste 7, a Gaeta. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Francesco Villano, oltre al suo impegno con Confronti, insegna Storia delle Religioni e Storia Contemporanea presso importanti istituzioni accademiche, tra cui l’Università Federico II di Napoli e la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Giornalista pubblicista, dal 2023 è referente della Conferenza Episcopale Italiana per il dialogo con le Religioni Orientali nella Regione Campania.
Un incontro da non perdere, per chiunque desideri riflettere su un modello alternativo di convivenza, fondato sulla spiritualità, la pace e la speranza.